GROSSETO – Si svolgerà con il rito abbreviato il processo a Matteo Gorelli, 20 anni, il giovane accusato della morte dell’appuntato dei Carabinieri Antonio Santarelli. Gorelli, assieme a tre amici minorenni, il giorno di pasquetta del 2011 aggredì ad un posto di blocco i due carabinieri che li avevano fermati dopo un rave party nella zona di Sorano. Santarelli entrò in coma è morì un anno dopo l’aggressione.
Oggi davanti al gup, Marco Bilisari, è stata discussa la perizia psichiatrica su Gorelli effettuata dal professor Romano Fabbrizi che ha definito il giovane pienamente capace al momento dell’aggressione. Gli avvocati di Gorelli, Luca Tafi e Francesco Giambrone, oltre al rito abbreviato, hanno chiesto un supplemento di perizia, richiesta che è stata però respinta dal giudice. Gorelli, oltre che dell’omicidio di Santarelli, è accusato del tentato omicidio del collega dell’appuntato, Domenico Marino, che a causa dell’aggressione ha perso un occhio. In aula anche la vedova di Santarelli, Claudia Fracardi. Il giudizio si aprirà il 7 dicembre prossimo.