SEGGIANO – “A Seggiano regna il caos tutto è lasciato all’improvvisazione”. Così Gilberto Alviani, capogruppo Lega in consiglio comunale a Seggiano.
“Non ci eravamo mai trovati di fronte a tanta disorganizzazione ed a così poco rispetto delle regole. Il sindaco dovrebbe essere il garante del rispetto delle regole sia quelle di buon senso ma soprattutto quelle previste dai codici. In questi giorni di festa la gestione del traffico e la regolamentazione della sosta è stata per un verso una comica e per l’altro un disagio per gli utenti e per i turisti”.
Alviani elenca i momenti critici. “In un primo momento – sostiene il capogruppo Lega- erano stati previsti divieti per il periodo dal 10 al 29 agosto (ordinanza 23/21 pubblicata il 12.08) ma a seguito delle lamentele dei cittadini e soprattutto dagli esercenti che non erano né stati sentiti ne tantomeno avvertiti, come per altro previsto dalla legge, si è corso ai ripari modificando i divieti già apposti emettendone di nuovi stavolta per un periodo più breve ovvero dal 15 al 18 agosto (ordinanza 24/21 pubblicata il 12.08), visto che il periodo precedente era francamente troppo lungo ed avrebbe causato certamente problemi ai cittadini ed alle attività interessate dalle disposizioni”.
“Non è tutto – prosegue il capogruppo-. In data 17.08 sono apparsi improvvisamente ulteriori nuovi divieti (ordinanza 26/21 pubblicata lo stesso giorno) con l’imposizione dei divieti e non consultabile sul sito del Comune, con tanto di visite porta a porta per far spostare gli autoveicoli davanti a cittadini e turisti increduli ed incapaci di comprendere il da farsi”.
Anche Mario Simi, consigliere per il gruppo Seggiano per l’Amiata è basito “in così tanti anni di attività consiliare – sostiene- non avevo mai visto così tanta approssimazione e indolenza verso le regole del caso”.
Un paese nel caos, cittadini e turisti incapaci di comprendere le regole che non sanno come comportarsi. Alviani continua dicendo “adesso il colmo sarebbe riuscire a sdegnare qualche turista o magari farlo tornare a casa con qualche sanzione amministrativa del tutto opinabile. Non aderiamo alla teoria del basta fare meglio un evento in meno ma gli altri gestirli bene. In buona sostanza a Seggiano – aggiunge- si impongono divieti senza darne ne preventiva comunicazione alla popolazione ne pubblicando dette eventuali ordinanze 48 ore prima all’albo pretorio del Comune come previsto per legge, da qui il caos. Anche l’ufficio informazioni non era a conoscenza della situazione e di fatto non è stato in grado di fornire adeguate indicazioni”.
Una critica dunque che i due consiglieri di opposizione indirizzano ma a chi guida l’amministrazione. “La nostra critica – spiegano – non è certo indirizzata ai funzionari dei vari uffici che cercano sempre di interpretare al meglio le estemporanee e funamboliche idee del nostro sindaco ma all’amministrazione che non è in grado nei tempi e nei modi di pianificare nessun evento di fatto vanificandolo provocando contestualmente il caos”.
Alviani e Simi concludono dicendo: “invieremo una nota dettagliata al Prefetto per capire se la nostra interpretazione delle regole sia corretta e nel caso lo sia chiederemo che per le prossime volte si rispettino le regole previste dal codice di riferimento senza se e senza ma. Questa non è certo una bella immagine che abbiamo fornito del nostro amato paese”.