GROSSETO – Presentato oggi il nuovo progetto di Netspring, società in house del Comune di Grosseto, relativo ad un ampliamento del sistema di videosorveglianza che va ad aggiungersi a quelli già esistenti in tutta la città di Grosseto.
Su segnalazione di cittadini, artigiani e commercianti, il Comune di Grosseto ha individuato alcune zone particolarmente sensibili che necessitano di controlli volti alla prevenzione di reati.
In particolare, le nuove zone segnalate, si trovano nell’area artigianale nord della città: via Aurelia Nord, via Scansanese e zona di via Senegal, dove sono iniziati i lavori di installazione di circa 30 telecamere che, attraverso il sistema Targamanent, consentiranno il riconoscimento delle targhe dei veicoli in entrata ed in uscita.
“Il Comune di Grosseto ci ha chiesto di ampliare e potenziare l’impianto di videosorveglianza comunale, andando a monitorare aree particolarmente sensibili – commentano l’amministratore di Netspring Carlo Ricci e l’ingegnere Sara Ferri -. Non essendo zone facilmente collegabili, abbiamo dovuto realizzare un progetto che consentisse di collegare i nuovi impianti a tutto il sistema di videosorveglianza comunale già esistente. Si è cercato di contenere i costi installando le telecamere su infrastrutture già esistenti, illuminazione pubblica, collegandole al sistema Targamanent che controlla i veicoli in entrata ed in uscita”.
“La videosorveglianza rappresenta uno degli strumenti più efficaci nella tutela della sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali, ed il nuovo progetto di Netspring prosegue il cammino iniziato con l’installazione in tutta la città di circa 345 telecamere di videosorveglianza di ultima generazione, con la creazione anche di zone “chiuse” per il controllo degli accessi e delle uscite dei veicoli dalle strade, attraverso il sistema di lettura targhe Targamanent ideato dalla società in house Netspring – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla sicurezza Fausto Turbanti – Netspring mette così in campo un ulteriore progetto che è stato sviluppato a tempo di record dall’ingegnere Sara Ferri, di concerto con la Prefettura ed i Comandi delle forze dell’ordine. Nuove telecamere quindi, sorveglieranno la zona sotto il diretto controllo delle sale operative delle forze dell’ordine, fungendo in questo modo da deterrente per i malintenzionati”.