TALAMONE – Nella mattinata di ieri un esemplare di tartaruga marina della specie “caretta caretta” è stato protagonista di una brutta avventura, conclusasi fortunatamente a lieto fine grazie all’intervento degli uomini della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano.
L’esemplare è stato rinvenuto ferito in mare nelle acque antistanti il litorale di Talamone (Comune di Orbetello) da un diportista che ha immediatamente allertato la Sala Operativa della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, prontamente intervenuta con l’invio sul posto del dipendente battello Hurricane G.C. A01.
Giunti sul posto i militari operanti, congiuntamente al personale dell’associazione Tartamare di Marina di Grosseto, dopo aver constatato che la tartaruga marina presentava delle ferite riconducibili ad attività di tipo antropico ed, in particolare, che la stessa aveva ingerito un amo da pesca, hanno immediatamente avviato tutte le manovre di primo soccorso necessarie per assicurare la sopravvivenza dell’esemplare e la sua messa in sicurezza per il successivo trasporto.
Successivamente l’animale è stato trasferito presso il Centro Recupero Tartarughe Marine di Talamone, un vero e proprio ospedale veterinario per tartarughe marine, che si occupa di soccorrere e curare gli animali rinvenuti in difficoltà.
L’attività di controllo effettuata si inserisce nella più ampia funzione della Guardia Costiera di salvaguardia dell’ambiente marino e della fauna che lo stesso ospita e, in particolare, di animali appartenenti a specie protette come le tartarughe marine che, soprattutto a causa di interazioni con attività poste in essere dall’uomo, rischiano di subire una drastica diminuzione nei nostri mari.
Proprio per questo, la Guardia Costiera di Porto Santo Stefano invita a segnalare sempre il rinvenimento di esemplari di specie marine protette in difficoltà, al fine di permetterne il recupero e la reintroduzione nel loro habitat naturale.