FOLLONICA – Proseguono incessantemente da parte della Guardia di Finanza le attività a tutela dei consumatori e degli operatori economici in regola, che soprattutto durante l’attuale periodo estivo, con la presenza dei molti turisti, stanno cercando di riprendersi dal periodo di crisi legato alla pandemia. In questo contesto, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Grosseto, tutti i reparti del Corpo presenti in Maremma stanno effettuando a ripetizione servizi di contrasto alla vendita e smercio di articoli contraffatti ed irregolari.
E in questi giorni la Tenenza di Follonica ha assestato un duro colpo ai “trafficanti del falso” riuscendo a scoprire una “innovativa” tecnica di approvvigionamento e rifornimento: delle vere e proprie “buche”, segrete e mimetizzate nella boscaglia e nelle pinete nei pressi dei litorali follonichesi! Proprio questa notte il blitz decisivo. Le Fiamme Gialle, dopo un’articolata attività di intelligence e controllo economico del territorio, si sono appostate nei pressi di una località immersa nel verde alle porte di Follonica, ove si riteneva potesse avvenire l’opera di interramento (ovvero di disseppellimento per la successiva vendita illegale) della merce contraffatta. Intorno alle 4 di notte i finanzieri scorgevano nella boscaglia dei movimenti sospetti e dei soggetti non meglio identificati, talche scattava il dispositivo dei militari per fermare ed identificare i malviventi. Grazie al favore della notte e dell’ampia boscaglia, quest’ultimi riuscivano a dileguarsi, ma dopo un’accurata ricerca, la sorpresa da parte dei finanzieri: veniva individuate alcune buche, scavate nella terra e ricoperte con mimetismi (aghi di pino, sterpaglia, foglie), all’interno delle quali si rinvenivano diversi sacchi contenenti articoli contraffatti di alto pregio e valore.
All’esito delle attività le Fiamme Gialle follonichesi hanno sequestrato oltre 200 pezzi recanti loghi contraffatti delle principali griffe italiane e straniere, ma – questo l’ulteriore elemento di novità, oltre alla modalità di “occultamento” – dei più recenti modelli da pochissimo sul mercato e con finiture di elevata fattura, seppur contraffatti; borse e scarpe che sarebbero state vendute, in nero” e senza alcuna garanzia ad improvvidi acquirenti, anche per centinaia di euro l’uno. Il valore complessivo al minuto di quanto sequestrato è di circa 10.000 Euro. Sono in corso indagini per risalire alla “filiera di approvvigionamento” ed a tutti i soggetti coinvolti.
I servizi anticontraffazione e di polizia economico-finanziaria verranno proseguiti dai finanzieri in tutta la Maremma, a tutela dell’economia legale e per contrastare gli illeciti che danneggiano gli imprenditori ed i negozianti in regola, nonchè i consumatori.