GROSSETO – Le modifiche alla legge 104 sono una scure che si abbatte sui disabili e sulle loro famiglie. Ne è convinta Fulvia Perillo, consigliera provinciale di parità, che continua affermando come tali modifiche cambino «in maniera significativa la normativa sui permessi previsti per assistenza a disabile e/o per la cura di parenti affetti da handicap. La norma riduce al 50% la retribuzione per l’utilizzo dei permessi per la cura di un genitore , caso quanto mai frequente in una società come la nostra, con tanti anziani bisognosi di assistenza.»
«Ma, oltre allo spirito complessivo della modifica (a mio parere molto discutibile) – prosegue Perillo -, come consigliera di parità, mi preme sottolineare che, percentualmente e storicamente, il lavoro di cura dei genitori anziani ricade essenzialmente sulle donne che, una volta di più, soffriranno di un danno economico rilevante in un momento in cui non è davvero facile trovare risorse in più con cui tamponare una diminuzione delle entrate. Il doppio carico delle lavoratrici diventa così ancora più pesante. Molte consigliere di parità hanno espresso considerazioni su questo argomento, dato che la figura istituzionale della consigliera nasce per tutelare le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro e questa, pur se non riguardante solo il sesso femminile, è una misura che ricadrà prevalentemente sulle donne, sul loro reddito e – conclude Fulvia Perillo – sulla qualità di vita delle loro famiglie.»