GROSSETO – Non sembra ci fosse volontà di uccidere. Questo quanto emergerebbe dalla perizia disposta dal tribunale di Grosseto in merito alla vicenda di Giancarlo Tonelli, l’uomo che, il 19 luglio 2009, dopo un litigio, sparò al figlio ferendolo ad una gamba.
Dalle risultanze della perizia sembra che, almeno in un caso, si sia trattato di un colpo di rimbalzo, forse l’uomo aveva puntato la pistola verso terra quando è partito il colpo. Dubbi persistono per quanto riguarda il secondo proiettile, che sfiorò un’arteria. I due colpi partirono dall’arma dell’uomo durante una colluttazione con il figlio. La sparatoria avvenne a Castiglione della Pescaia, davanti all’albergo di famiglia.