GROSSETO – «Anziché fare uscite baldanzose sui social il sindaco si premuri di collaudare i monopattini per le viuzze di Marina o Principina: faccia lo slalom tra le buche e i dossi. E magari, questa volta, si metta il casco per dare il buon esempio». Così il candidato a sindaco di centrosinistra e Movimento 5 stelle, Leonardo Culicchi.
“Non è tollerabile – prosegue Culicchi – assistere giorno dopo giorno al solito teatrino elettorale declinato sui social. Stavolta parliamo dell’introduzione di una mobilità sostenibile come quella sui monopattini, iniziativa lodevole che va nella direzione di quella città verde e vivibile che tutti noi sosteniamo da tempo. Ma questo non può passare per una sola azione di facciata. Come troppo spesso accade, il sindaco si dimentica di dare gambe e corpo ai progetti che sbandiera e che dissemina come spot. Ecco dunque che si incoraggia un nuovo servizio senza accompagnarlo a un’adeguata promozione sul piano del rispetto delle regole».
«Buonsenso vorrebbe che il sindaco indossasse il casco mentre sfreccia per le vie cittadine, filmato dai suoi fedelissimi, perché la densità del traffico urbano di Grosseto non rappresenta certo un pericolo minore delle buche di Marina e Principina – prosegue Culicchi -. Così come sarebbe stata buona cosa l’aver avviato una profonda campagna informativa per far capire, per esempio, che l’uso del monopattino sotto i 14 anni di età è vietato dal Codice della strada e che tra i 14 e i 18 anni si ha l’obbligo d’uso del casco (prescrizione che, per i maggiorenni, rimane altamente consigliata). Eppure, la sicurezza dovrebbe essere al vertice dei pensieri di un amministratore».
«Sfido il sindaco a fare una bella passeggiata in monopattino lungo le viuzze di Marina e Principina, possibilmente senza cadere. Ovvio, non percorrendo le pochissime strade che ancora reggono, ma tutte le altre, quelle che frequentano ogni giorno residenti e vacanzieri e che dopo anni di proclami e applausi virtuali si trovano, nella realtà, in uno stato pietoso. Chi ricopre il ruolo di sindaco non deve limitarsi a scattare selfie e inaugurare iniziative: deve offrire una prospettiva concreta. Deve rendere un servizio pienamente sicuro e ben fruibile. Le chiacchiere, così come i selfie, stanno a zero».