GROSSETO – A giugno 2021 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) a Grosseto non ha registrato variazioni sul mese precedente (maggio 2021), mentre ha rilevato un +2,8% rispetto a giugno 2020. A dirlo l’Ufficio Statistica del Comune di Grosseto.
L’indice dei prezzi al consumo è una misura statistica formata dalla media dei prezzi ponderati per mezzo di uno specifico paniere di beni e servizi. Tale paniere ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio.
L’indice dei prezzi al consumo maggiormente utilizzato è il numero indice che misura la variazione temporale della media ponderata dei prezzi che si formano nelle transazioni relative a beni e servizi di consumo scambiati tra gli operatori economici ed i consumatori privati finali (sono dunque da escludere nella formazione dell’indice le transazioni a titolo gratuito, quelle intermedie e quelle che coinvolgono enti pubblici); tale tipo di indice misura, dunque, l’aumento del livello generale dei prezzi, cioè l’inflazione al consumo per il periodo considerato (la misura del costo della vita dello specifico periodo).
Nel report dell’Ufficio statistico la collettività a cui si fa riferimento per il calcolo dell’indice è il Comune di Grosseto.
“Gli indici dei prezzi al consumo di giugno 2021 – spiegano dall’Ufficio statistico – sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo.
Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato)”.
Si analizzano di seguito le variazioni per divisione di prodotto (TUTTI I DATI A QUESTO LINK):
PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE ANALCOLICHE
Variazioni sul mese precedente: -1,7%
BEVANDE ALCOLICHE E TABACCHI
Variazioni sul mese precedente: 0,0%
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE
Variazione sul mese precedente: -0,9%
ABITAZIONE, ACQUA, ELETTRICITA’ E COMBUSTIBILI
Variazione sul mese precedente: 0,0%
MOBILI, ARTICOLI E SERVIZI PER LA CASA
Variazione sul mese precedente: +0,6%
SERVIZI SANITARI E SPESE PER LA SALUTE
Variazione sul mese precedente: +0,2%
TRASPORTI
Variazione sul mese precedente: +0,6%
COMUNICAZIONI
Variazione sul mese precedente: -1,0%
RICREAZIONE, SPETTACOLI E CULTURA
Variazione sul mese precedente: +0,1%
ISTRUZIONE
Variazione sul mese precedente: 0,0%
SERVIZI RICETTIVI E DI RISTORAZIONE
Variazione sul mese precedente: +1,3%
ALTRI BENI E SERVIZI
Variazione sul mese precedente: 0,8%