GROSSETO – Sarà stata la maglia tutta nera, sarà che non volevano sfigurare di fronte a una squadra guidata dall’allenatore che l’’anno scorso li ha piantati in asso a metà stagione. Fatto sta che i ragazzi del Futura Grosseto Rugby Club hanno giocato con un cuore enorme, battendo all’esordio in campionato per 19-12 il temuto Sporting Etruria di Piombino. Team composto da giocatori che non trovano spazio in serie B e provenienti dall’under 20 della società giallonera. Tre mete segnate e una gioia incontenibile esplosa in modo liberatorio a fine gara. «Questa è una vittoria che vale doppio – spiega l’allenatore Riccardo Graziosi – sia perché siamo riusciti a segnare tre mete senza concederne agli avversari, sia perché abbiamo potuto svolgere solo due allenamenti di gioco sul campo prima dell’inizio del campionato. In pochi sport come nel rugby quello che conta più di tutto è il collettivo, e questa è stata una vittoria di tutto il gruppo: dai 15 scesi in campo ai 7 entrati dalla panchina. Ora dobbiamo lavorare su schemi e abilità individuali, perché non si può vincere sempre solo col cuore. Intanto ce la godiamo».
Una partita nervosa e con tanti errori da entrambe le parti, ma tesa e divertente da vedere. I piombinesi cominciano bene con un calcio da tre punti. Il Futura costruisce tanto ma spesso vanificava tutto per precipitazione e approssimazione. Fino al 25’, quando lo scatenato seconda linea Bartiromo riesce a concludere un ripetuto “raccogli e vai” della mischia grossetana, schiacciando l’ovale al largo sulla sinistra dei pali degli ospiti; Guidarini trasforma da posizione non agevole. Da quel momento il Piombino riprendeva in mano il pallino, e pur senza mordere per merito della difesa coriacea dei biancorossi, conquista due punizioni che il bravo numero 10 mette dentro. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti in vantaggio per 9-7.
Nell’intervallo l’allenatore Graziosi sprona i suoi ragazzi a usare più la testa e a non regalare punizioni agli avversari. Tuttavia alla ripresa del gioco il copione si ripete, e lo Sporting Etruria allunga sul 12 a 7 con l’ennesima punizione. Grosseto reagisce e più di una volta entra nei 22 avversari senza riuscire a portare a casa niente, sbagliando anche una punizione e rinunciando a cercare i pali in un’altra occasione. Poco dopo il 60’ la svolta. La mischia maremmana avanza con una percussione ripetuta spostandosi verso la linea laterale destra, da dove l’apertura francese Naud riesce a infilare la difesa piombinese schiacciando alla bandierina e portando il Futura sul 12 pari. Guidarini, però, non ripete il bel calcio di trasformazione della meta precedente. Da quel momento in poi sono saltati tutti i tatticismi, con le due squadre impegnate in furiosi corpo a corpo in ogni parte del campo, continui cambi di fronte e girandola di sostituzioni. L’episodio decisivo a dieci minuti dalla fine, con il Grosseto che calcia alla sperandio per liberarsi della pressione nei propri 22. Naud ha la tenacia di correre sul ricevitore di palla che s’impappina facendosi scippare l’ovale dall’apertura grossetana che tirava dritto in solitudine per tuffarsi in area di meta. Guidarini trasforma e il Futura si ritrova sul 19-12, con il folto pubblico in preda all’euforia.
Gli ultimi dieci minuti sono stati un patema. Piombino attacca a testa bassa, i grossetani commettono errori marchiani ma combattono come belve su ogni pallone. Fino al liberatorio fischio finale salutato da un’ovazione corale di pubblico e giocatori. Uomo del match Ed Naud (apertura), menzioni speciali per Zampieri (terza ala) e Germinario (estremo).