GROSSETO – Facciamo nostro come provincia il manifesto delle imprese. È questa l’dea lanciata dal capogruppo del Pdl in provincia Alessandro De Carolis Ginanneschi che dopo la manifestazione di ieri, che ha portato in piazza I commercianti e gli artigiani della Maremma, chiede di mettere nell’agenda dei lavori del cosniglio provinciale proprio il manifesto in 15 punti con le proposte anticrisi di Rete Imprese Italia.
«La manifestazione di ieri impone però altre riflessioni – osserva De Carolis Ginanneschi – perché siamo di fronte ad una svolta epocale: o saremo in grado di raccogliere la sfida che abbiamo davanti, cioè quella di rifondare dalle fondamenta la stessa struttura dello Stato, o siamo destinati a soccombere».
Critiche da parte di De Carolis Ginanneschi anche per il govenro Monti e per la sua azione. «É ormai chiaro che la politica economica e fiscale del Governo Monti ci ha rovinato e ci condurrà fuori dall’Europa nonostante quello che racconta la stampa di regime: se e quando il Pdl si deciderà a farsi interprete vero di queste esigenze, e quindi a staccare la spina a Monti, sarà sempre troppo tardi».
«Sul piano locale – aggiunge – dobbiamo essere invece coesi e fare in modo che l’opportunità che ci dovrebbe essere offerta, che Grosseto diventi capoluogo di una realtà così importante per estensione, per bellezza, per potenzialità economiche e per qualità della vita, non ci venga poi sottratta dalle alchimie di chi fino ad oggi ci ha sempre sottomesso, e non venga soffocata dalle consuete logiche clientelari e dalla sudditanza verso quello che possiamo definire “sistema Siena” che oggi come oggi é incontestabilmente fallito».
«Non ci illudiamo» ammonisce De Carolis Ginanneschi «il tentativo ci sarà e non a caso il Presidente Rossi ha provato e proverà a mantenere Siena nel suo ruolo storicamente predominante. Dovremo vigilare affinché la riorganizzazione inevitabile dell’Ente non svuoti di significato l’attribuzione a Grosseto del ruolo di capoluogo: ma su questo avremo modo di tornare.
«Quello che oggi più conta -conclude De Carolis Ginanneschi – é sostenere il tessuto produttivo, e condividere la battaglia delle PMI».