FOLLONICA – “La coalizione di maggioranza che governa Follonica ha scritto un comunicato stampa, poi “rinforzato” da una uscita solitaria del consigliere di Follonica a Sinistra, il rifondarolo Enrico Calossi, sull’approvazione del bilancio consuntivo 2020 a dir poco fuorviante”, così il consigliere di minoranza Massimo Di Giacinto dopo aver votato contro al rendiconto di bilancio per l’anno 2020 del Comune di Follonica.
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“Ho cercato di spiegare il perché del mio voto negativo intervenendo in Consiglio – prosegue – ma forse non ci sono riuscito oppure, come spesso accade, non si è voluto capire. Ci riprovo, sintetizzando.
Benini e i suoi, aldilà dei discorsi in cui sono veri e propri specialisti, hanno ereditato un avanzo di amministrazione, cioè un “tesoretto”, pari a poco meno di 2 milioni di euro. Soldi veri, spendibili per Follonica. Ma ecco il dubbio: sapranno gestire questa sostanziosa eredità? La chiamo così perché lo scorso anno l’attuale amministrazione ha governato da ottobre a dicembre. Per il resto ci ha pensato, facendo molto bene, il commissario prefettizio nonostante il periodo non facile e i limiti che la legge impone a una gestione commissariale.
Però la gestione commissariale non era particolarmente apprezzata in quei mesi, invece ora si! Ricordo interventi diretti delle forze politiche di sinistra, di associazioni di tutti i tipi e “fans a prescindere” che parlavano di difficoltà, di blocco amministrativo, ecc. ecc.. E il risultato? Quasi 2 milioni di euro a disposizione. Mica male.
Forse, e sottolineo forse, solo adesso apprezzano la gestione del commissario, ma a quel tempo no di certo, e basta rileggere i giornali del periodo.
Ci sono tanti altri motivi del perché ho votato “no”, come tutta l’opposizione, al bilancio 2020 ma soprattutto perché da quando Andrea Benini e compagni di viaggio sono democraticamente rimontati in sella con il 54,01% dei voti al ballottaggio, la situazione in città è quella di sempre, se non addirittura peggiorata. Io non ho fiducia in questa amministrazione!
Follonica soffre, sfido chiunque a dimostrare il contrario, e questa sensazione di sfiducia non è solo delle opposizioni ma anche dei cittadini. Eppure i soldi ci sono, eccome se ci sono!
E poi, per piacere, basta giustificare le incapacità e i ritardi con il commissariamento e il Covid, non ci crede più nessuno: la gestione commissariale ha lasciato tanti bei soldoni e gli uffici comunali hanno sempre lavorato o in smart working o in presenza. Basta con queste frottole quando Benini ha praticamente bloccato l’edilizia facendo scadere a luglio 2016, cinque anni fa, il piano strutturale e il regolamento urbanistico. A quel tempo non c’erano né commissario né Covid, c’era sempre lui e c’erano anche molti di loro! Le risorse ci sono ma quello che manca è la visione sul futuro della città e una programmazione amministrativa degna di questo nome.
Questa amministrazione comunale vive alla giornata. E’ per questo, tra tante altre cose, che ho votato contro il bilancio consuntivo 2020 prendendo atto con soddisfazione che in molti sono stati folgorati sulla via di Damasco fino a apprezzare istrionicamente oggi quello che fino a ieri, e a arte, sostenevano e fomentavano. E dovrei avere fiducia di questa amministrazione? Proprio per niente, visto anche come hanno ridotto la città nonostante i tanti discorsi e progetti, tutti da verificare”, conclude Di Giacinto.