RIBOLLA – Cantieri aperti e progetti pronti per essere realizzati. Rivoluzione in atto a Ribolla, paese dal passato minerario e oggi centro abitato di riferimento per tutto il comune di Roccastrada (la foto gallery è curata da Giorgio Paggetti).
Grazie ai lavori che sono in corso ci saranno interventi sulla viabilità e sarà realizzato il nuovo biodistretto sanitario.
Sono a buon punto i lavori di rigenerazione urbana dell’area di intersezione tra via Montemassi, Via Collacchia, Via Toscana e Via del Diaccialone, a Ribolla. Un progetto da quasi 800 mila euro, oltre 500 dei quali finanziati dalla Regione Toscana.
Il progetto prevedeva sostanzialmente tre interventi, ovvero uno svincolo a rotatoria in luogo degli attuali spartitraffico nell’incrocio principale del paese, la demolizione e ricostruzione del centro socio sanitario, con un intervento di bioediliziae l’allargamento della sede stradale di via del Diaccialone.
L’ambizione del progetto è quella di riqualificare l’intera area, ridisegnando la circolazione sull’asse viario principale del paese, con maggiore sicurezza per il traffico carrabile, ciclabile e pedonale.
«Un intervento molto importante per Ribolla – spiega il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola – che va a ridisegnare e riqualificare l’area centrale e più strategica del paese, nella quale sorgerà anche il nuovo e moderno edificio scolastico per il quale è stato acquisito anche in questo caso un ingente finanziamento extra comunale di oltre 8 milioni di euro e il cui cantiere inizierà entro il mese».
«L’intervento – aggiunge il sindaco – garantirà la razionalizzazione e standard di sicurezza migliori per quanto riguarda il traffico carrabile e pedonale, la riorganizzazione del patrimonio esistente mediante una moderna organizzazione funzionale degli spazi, nonché l’insediamento del nuovo presidio socio sanitario che insieme al presidio principale, il distretto socio sanitario di Roccastrada rappresenterà il fulcro della sanità territoriale del nostro comune».
«Un’ultima riflessione: quando si parla di rigenerazione urbana sì pensavo alle grandi aree metropolitane come Roma, Milano, Barcellona. Con questo intervento, grazie a finanziamenti regionali, dimostriamo che rigenerazione urbana su può fare anche nei piccoli centri dove assume il significato anche di rigenerazione sociale e territoriale oltre a riqualificazione urbanistica»