GROSSETO – Grandi risultati per i giovani azzurri anche nella terza e ultima giornata dei Campionati italiani juniores e promesse a Grosseto, con gli atleti di casa ancora protagonisti. Nel disco arriva il brillante sesto posto in finale del biancorosso Matteo Pittau, che migliora il record personale con un lancio a 46,38. La sua gara più bella nell’occasione più importante, per un progresso di ventisei centimetri rispetto al proprio limite. Notevole la serie del 18enne allenato da Francesco Angius, iniziata con 45,86 dopo un nullo e chiusa a 46,02 dimostrando una notevole continuità di rendimento. Sulla pedana dell’alto si piazza ventiduesimo Leonardo Ceccarelli, superando la misura di 1,86 al secondo tentativo prima di tre errori alla quota di 1,91 con cui l’allievo di Alessandro Moroni avrebbe eguagliato il personal best.
È di nuovo un successo la manifestazione allestita per il secondo anno consecutivo dall’Atletica Grosseto Banca Tema del presidente Adriano Buccelli, con circa 1800 partecipanti e altrettanti accompagnatori tra dirigenti e tecnici, ma anche il ritorno del pubblico fino a mille spettatori nelle curve dello stadio Zecchini. Battuti tre record italiani, tutti nella seconda giornata: triplo under 23 (Andrea Dallavalle con lo standard olimpico di 17,35), giavellotto under 20 (Giovanni Frattini 73,78) e la 4×100 femminile under 23 dell’Atletica Brescia con 45.46.
“C’è soddisfazione – commenta Adriano Buccelli, presidente dell’Atletica Grosseto Banca Tema che ha organizzato la rassegna nazionale – per l’ottima riuscita dell’evento. Il ringraziamento va all’amministrazione comunale, in particolare al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ed è stato importante il sostegno della Fidal guidata dal presidente Stefano Mei. Fondamentale il ruolo dei 210 volontari, che da maggio hanno svolto un percorso di formazione. Tanti giovani, per far crescere una nuova generazione che ha dimostrato di essere molto motivata, ma anche adulti. E da domani ripartono i centri estivi della società”.
Nella tre giorni tricolore, splendida vetrina per l’atletica italiana e non soltanto a livello giovanile, la copertina finale è per il salto in lungo. La junior Arianna Battistella (Atl. Vicentina) vola a 6,55 (+1.2) e diventa la seconda italiana di sempre nella categoria under 20. Soltanto Larissa Iapichino, con il suo 6,91 indoor e 6,80 all’aperto, ha fatto meglio della 19enne vicentina, che sbarca anche nella top ten assoluta di sempre del lungo italiano, al decimo posto, pareggiando il 6,55 di Maria Chiara Baccini che per oltre vent’anni è stato record juniores. Prima di oggi, il miglior salto di Battistella era stato il 6,37 del 9 maggio a Vicenza e nel 2020 aveva chiuso la stagione a 6,11. Qui si cambia passo, con la seconda misura mondiale ed europea dell’anno a un centimetro dal 6,56 della Iapichino a Savona, a poche settimane dalle due rassegne di categoria (Europei U20 a Tallinn, Mondiali U20 a Nairobi). Ventoso di poco il primo turno (6,48/+2.1), 6,55 al secondo, poi un altro salto valido da 6,44 (+1.5) al terzo. Alle sue spalle, è seconda Chiara Smeraldo (Maurina Olio Carli) con 6,19 (+1.7), terza Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) con 6,17 (+1.8). Tra gli altri risultati principali di una calda mattinata (32 gradi), quelli di quattro atlete under 23: il bis tricolore di Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) nei 1500 (4:16.65) dopo il titolo di ieri nei 5000, il 23.34 ventoso (+3.0) di Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova) nei 200, il lancio da 64,70 di Cecilia Desideri (Studentesca Milardi Rieti) nel martello (nona italiana di sempre) e il 54,70 di Emanuela Casadei (La Fratellanza 1874 Modena) nel giavellotto.