GROSSETO – «I nostri giovani rispondo all’appello vaccinale con entusiasmo, senso di solidarietà, gratitudine e compostezza. Si stanno dimostrando il migliore esempio per tutti».
È questo il commento di Nicola Draoli, presidente dell’Ordine degli infermieri di Grosseto, al percorso vaccinale che i giovani, anche nella nostra provincia, stanno portando avanti con grande entusiasmo e serietà.
«Si sta abbassando l’età dei vaccinati – spiega Draoli – e i giovani che vengono agli hub hanno colpito positivamente tutti gli infermieri impegnati nella campagna vaccinale. Personalmente devo dire che mi hanno proprio commosso. Sono educati e gentili ma soprattutto sorridenti, grati e felici per l’opportunità che viene loro concessa, nonostante non siano la categoria più a rischio. Un esempio per tutti che va sicuramente elogiato e imitato, soprattutto dopo il lungo periodo di grande difficoltà che tutti noi abbiamo dovuto affrontare, e lo sappiamo bene essendo noi infermieri in prima linea a gestire lo stress e gli stati di animo di chi si presenta negli hub vaccinali».
«Il clima disteso e pacifico che hanno portato è stato apprezzato da tutti noi – prosegue -. Eppure proprio loro, che sono stati i più additati finora di essere untori e menefreghisti, che hanno pagato in termini sociali tra i prezzi più alti, hanno reagito con grande naturalezza e slancio. Oltretutto rispettando alla perfezione, e senza bisogno di particolari indicazioni, le regole di distanziamento e di non assembramento».
«Adesso spero – conclude Draoli – di non sentir più dire che le nuove generazioni hanno un problema. Anzi, sì ce l’hanno: noi adulti, che spesso non siamo pronti ad ascoltarli e a guardarli per quello che sono, ma ci ergiamo a giudici, forti delle nostre certezze. Un grazie quindi a tutti i nostri giovani: noi infermieri vi siamo accanto e speriamo di poter collaborare sempre più con voi in ambito di prevenzione ed educazione».