FOLLONICA – Ancora manifestazioni nazionali di vela a Follonica. Dopo l’intenso calendario invernale e primaverile, nei giorni dal 4 al 6 giugno, si svolgeranno, organizzate dalla LNI locale, il 52° Campionato Italiano Fireball e la Regata nazionale classe 4000. Per i Fireball è un gradito ritorno dopo il campionato svoltosi nel 2001.
Presentato nel 1963, il Fireball si è imposto per le sue caratteristiche accattivanti all’attenzione del pubblico soprattutto nei paesi anglosassoni, dove ha trovato una larga diffusione. Il suo progettista, l’architetto inglese Peter Milne, è riuscito ad esprimere una filosofia velica innovativa, disegnando una deriva “bagnata”, ma in grado di navigare anche in condizioni estreme.
Il look singolare a spigolo e senza una prua tradizionale trova giustificazione proprio nel fatto che la barca esprime tutto il suo potenziale a regime planante. In altre parole: la prua non c’è perché non serve, così come lo spigolo c’è perché lo scafo deve essere piatto. Quindi sia la prua tronca, sia lo spigolo vivo non hanno funzioni idrodinamiche, ma solo di “raccordo” tra opera viva e opera morta.
Queste caratteristiche fanno del Fireball una deriva assolutamente moderna. Quando il Fireball entra in planata non è un semplice surfare sull’onda, ma un inebriante planare di potenza esaltato dal movimento dell’equipaggio.
A contendersi il titolo saranno sicuramente l’equipaggio Stefanini-Borsani, campioni italiani in carica, e l’equipaggio Zorzi-Bordon, primi nella Ranking List 2020, ma le sorprese potrebbero non mancare specialmente in un campo tecnico come quello del golfo.
La classe 4000 è un ottimo compromesso tra la classica deriva sportiva e gli skiff di livello maggiore come il 49er o il 18 piedi australiano: è lungo 4 metri e 64 centimetri; lo scafo nudo, in vetroresina, pesa 80 chilogrammi; ha uno specchio di poppa aperto e auto-vuotante; fiocco e randa steccati insieme misurano 14,7 metri quadrati, superficie velica che, con il gennaker, arriva a 31,8 metri quadrati. Il progettista Phil Morrison lo ha disegnato confacente a tutti i dettami dello skiff in generale; ha un pozzetto basso e funzionale, ha il boma piuttosto alto per agevolare i movimenti dell’equipaggio, ha lo “gnav” (il vang al contrario), ha le terrazze regolabili in base al peso dell’equipaggio e alle regole di classe.
La classe è attiva soprattutto con le flotte dei laghi del nord e dei laghi dell’Italia centrale. La regata di Follonica si presenta sostanzialmente aperta per il risultato finale essendo da poco ripresa l’attività sportiva dopo quasi un anno di interruzione causa le note vicende sanitarie, saranno comunque da tener d’occhio gli equipaggi Ferrari-Cavaglieri, Belviso-Rancon e Mirabile-Canese.