GROSSETO – Il Programma triennale delle opere pubbliche 2021/2023 è stato modificato ed integrato nel Consiglio comunale di oggi – lunedì 31 maggio – con importanti nuovi interventi che saranno realizzati con risorse interne al Comune ma anche grazie ai contributi statali.
Numerosi gli interventi inseriti nel programma triennale tra cui emergono quelli relativi alle scuole pubbliche quali l’adeguamento degli impianti elettrici alla scuola Galilei di via Garigliano, la riqualificazione energetica mediante la sostituzione degli infissi del plesso A della scuola elementare di via Rovetta, i lavori di messa in sicurezza delle palestre e delle rampe di accesso della scuola Vico di via Uranio.
Ma il fiore all’occhiello è il progetto “La Casa della musica: riqualificazione, restauro e rivitalizzazione del fabbricato ex Garibaldi”, per il quale è stato già approvato lo studio di fattibilità tecnico economica per un valore di euro 2,6 milioni.
Con questo progetto il Comune intende partecipare al bando previsto dal DPCM del 21 gennaio 2021 che prevede l’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.
Il progetto prevede la realizzazione di una serie di interventi a completamento di quelli già previsti ed assegnati secondo il precedente progetto esecutivo “lavori di restauro e ristrutturazione del piano terra e primo piano dell’immobile Ex Garibaldi”.
Considerando che l’originario edificio ex Garibaldi è oggi uno spazio fortemente degradato, scelto dall’Amministrazione comunale per rilanciare l’immagine di Grosseto in un’ottica progettuale di rigenerazione e rifunzionalizzazione, il fabbricato diventa una straordinaria occasione in grado di veicolare esperienze, socialità e significati condivisi, influenzando i modi in cui la collettività vive il contesto del territorio.
L’analisi del contesto, infatti, ha fatto emergere la discontinuità tra idea di luogo e l’effettiva attitudine dei cittadini a viverlo e diventarne parte; proprio sull’eredità storica lasciata su questo importante asse cittadino, il viale della stazione, resiste come patrimonio urbano ma viene derubricato di fatto a spazio che ha perso quelle specifiche funzionalità che lo hanno reso una risorsa per i cittadini grossetani.
L’intervento consentirebbe quindi la rifunzionalizzazione del fabbricato in una nuova struttura a destinazione sociale, la “Casa della musica” che vedrebbe il completamento e la riqualificazione degli spazi al piano secondo in cui, in continuità con l’intervento ai piani sottostanti, è prevista la realizzazione di ambienti adeguati per i laboratori musicali, le sale di prova e d’istruzione destinate a scuole di musica ed istituti corali presenti nel comune, il restauro e risanamento conservativo e adeguamento normativo dei parametri murari esterni e la realizzazione dell’auditorium, il volume in ampliamento concepito come spazio civico all’aperto costruito in aderenza agli attuali corpi di fabbrica, a testimonianza della porzione di fabbricato crollata negli anni ’80 e a simboleggiare la rinascita dell’edificio come luogo della collettività, e le aree di pertinenza esterne.
Il progetto prevede la suddivisione degli interventi in tre stralci funzionali: il primo di restauro e ristrutturazione del secondo piano dell’immobile, il secondo di restauro e risanamento conservativo delle facciate e riqualificazione delle pertinenze su via Mameli, il terzo di realizzazione dell’auditorium e del “Parco del suono”.
“L’Amministrazione comunale intende portare avanti l’ambizioso obiettivo di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale della città – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Megale – la riqualificazione dell’ex Garibaldi consentirà a Grosseto di godere di vita nuova in un quartiere della città ormai degradato ed in parte abbandonato. In questo modo si potrebbe sostenere la progressiva rimozione dello stigma sociale che il quartiere ha subito nel corso degli anni (ad esempio migliorando il livello della sicurezza percepita) e ricostruire legami di socialità che nel corso del tempo sono andati decadendo”.
“La modifica al Programma Triennale Opere Pubbliche, inoltre, consentirà per i prossimi tre anni la realizzazione di numerosi altri interventi nelle scuole volti alla messa in sicurezza e alla riqualificazione energetica”, concludono.