SANTA FIORA – “Il Comune di Santa Fiora raddoppia la Tari per le imprese”, dice la Lega Monte Amiata.
“Con un colpo degno di un grande prestigiatore – prosegue il partito -, il sindaco Federico Balocchi ha tirato fuori dal cilindro un bel coniglio che in realtà è un vero boccone amaro da mandare giù per alcune categorie di cittadini. Ha infatti abolito la riduzione della Tari per le attività produttive e commerciali del 49% adottata nel 2019 con il suo raddoppio già da quest’anno. Che, dopo 15 mesi di pandemia, con tutte le attività produttive e commerciali messe in ginocchio da tutta una serie di restrizioni e chiusure a volte senza alcuna logica, si pensi di aggravare i già magri bilanci di queste attività di ulteriori balzelli ci sembra una cosa fuori dal mondo.
Può darsi che finalmente Balocchi si sia reso conto della reale situazione:
1) che la squadra di comunisti da sagrestia che ha scelto, composta da molte figure mediocri che se sottoposte al test per la ricerca del virus dell’intelligenza risulterebbero sicuramente asintomatiche, è assolutamente inadeguata a risolvere i tanti problemi strutturali che da sempre attanagliano il paese e che si sono drammaticamente aggravati negli ultimi anni;
2) che dopo 26 anni di regime comico-totalitario il paese ha toccato il fondo, non ci sono idee per il futuro e prospettive certe, se non quella di autorizzare la costruzione di altre centrali geotermiche con tanti saluti alla tanto sbandierata vocazione turistica di cui ci si riempie la bocca ma mai supportata da progetti sensati e investimenti, con i cui proventi continuare a finanziare questo infernale sistema mangiasoldi che è stato messo in piedi, una macchina impazzita che è sfuggita di mano al guidatore, perché le schiere di pescecani grandi e piccoli e di cortigiani e parassiti che assediano il palazzo sono sempre più numerose e voraci;
3) che la causa legale con la ditta che ha costruito le scuole medie rischia, se persa, di portare il nostro comune alla bancarotta.
Bisogna iniziare a mettere in sicurezza il bilancio comunale, anche perché la maggior parte delle entrate derivanti dalle compensazioni ambientali di Enel finiranno entro un paio di anni e pensare di far pagare il disastro e gli sperperi vergognosi di questi ultimi anni ai pochi che continuano a lavorare in proprio ci sembra una bestemmia.
E’ opportuno iniziate a tagliare le spese inutili e gli sprechi come si fa nelle famiglie nei momenti di crisi. Se volete un piccolo esempio: annullate le celebrazioni dell’anno dantesco per i 700 anni della morte del sommo poeta, perché già all’inizio del 1300 siamo stati citati nella Divina Commedia non come esempio positivo, ma come una contea già in piena decadenza e malsicura sotto gli assalti senesi. Figuriamoci se ci potesse vedere oggi cosa scriverebbe”, conclude la Lega Monte Amiata.