RIBOLLA – Alcune settimane fa i Carabinieri della Stazione di Ribolla erano intervenuti per segnalazione di incidente stradale, dove una coppia di motociclisti senesi, mentre percorreva le colline della provinciale 21 nel comune di Roccastrada, giunti ad un’intersezione venivano travolti da un’auto, che procedendo a forte velocità, sbalzava la coppia di centauri dalla moto, ed incurante di quanto accaduto, non si fermava per verificare cosa fosse successo, proseguendo la sua folle corsa.
I due malcapitati erano poi stati soccorsi dal 118 e trasportati d’urgenza presso l’ospedale di Grosseto: alla donna veniva diagnosticato un politrauma, con una prognosi iniziale di 10 giorni, mentre l’uomo riportava una serie di fratture alla clavicola, alle mani ed alle costole, con prognosi iniziale di 30 giorni, destinati sicuramente ad aumentare perché ha dovuto subire un intervento chirurgico per la composizione delle fratture.
Sul posto, dopo l’incidente, erano giunti i Carabinieri della Stazione di Ribolla per effettuare i rilievi: nonostante la gravità del fatto, gli elementi erano pochi, e nessun testimone. Anche gli stessi motociclisti non avevano saputo dare informazioni, perché erano stati travolti in un secondo, senza nemmeno rendersi conto di cosa fosse accaduto. Il punto infine non è servito da alcun sistema di video sorveglianza.
In questo quadro complicato, è stato determinante il sopralluogo certosino fatto dai Carabinieri della Stazione di Ribolla, che nell’ispezionare i luoghi hanno ritrovato, molti metri oltre il punto di impatto e nascosto nella vegetazione di bordo strada, un frammento in plastica, verosimilmente un pezzo di auto saltato via a seguito dell’impatto. In particolare, il reperto era di colore grigio, su cui era stato applicato del nastro adesivo: segno che la vettura da ricercare era di quel colore, e che probabilmente il proprietario aveva fatto una riparazione volante, in modo da non perdere il pezzo durante la marcia. Partendo da questo debole elemento, i militari dell’Arma, con la fattiva collaborazione della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni Colline Metallifere, hanno passato al setaccio i sistemi di video sorveglianza del comune, intravedendo, in orario precedente al sinistro, il passaggio di un’auto grigia che aveva attaccato sullo specchietto una striscia un nastro adesivo nero (fotogramma allegato). Per poter risalire alla targa, è stato necessario un ulteriore lavoro di analisi, svolto da Carabinieri e Polizia Locale.
Le poche informazioni sull’utilizzatore dell’auto hanno richiesto ore di accertamenti e diversi appostamenti presso la località in cui l’uomo dimorava, fino a quando è stato notato e bloccato. I militari hanno inoltre rintracciato e sequestrato la vettura: un monovolume grigio che, oltre ad avere lo specchietto laterale sinistro rotto, presentava altri segni inequivocabili dell’incidente. L’uomo, a parziale giustificazione, ha dichiarato di essersi allontanato perché spaventato.
A suo carico è partita una denuncia per lesioni stradali ed omissione di soccorso.