SIENA – “Vogliamo che Siena rimanga capoluogo di provincia”. È questo il messaggio che 35 sindaci “senesi” hanno voluto lanciare alla vigilia della riunione decisiva del Consiglio delle autonomie locali che proprio domani dovrà formulare l’ipotesi di riordino per la Toscana.
Un appello che i primi cittadini hanno sottoscritto con una firma e che arriva in un momento “cruciale” per il futuro assetto istituzionale della regione.
«Per la sua storia – si legge nel testo della petizione –, il prestigio nazionale e internazionale delle sue istituzioni e per la sua posizione geografica Siena ha tutte le carte in regola per poter continuare a svolgere il ruolo di capoluogo. Il numero degli abitanti non è assolutamente un criterio adeguato per la scelta e la collocazione del capoluogo, Siena possiede le caratteristiche tipiche delle grandi realtà urbane: è tra le città d’arte italiane più conosciute e apprezzate nel mondo, è sede di due università di rilievo nazionale e internazionale, di un’Azienda Ospedaliera e di altre importantissime Istituzioni e soprattutto, oltre ai residenti, vi è una presenza costante di migliaia di turisti e di persone cha hanno a Siena la propria sede di lavoro».
«La proposta di un’aggregazione tra Siena e Grosseto – così si conclude l’appello – e la conseguente perdita del capoluogo per la nostra Provincia è inaccettabile, perché si basa solo su criteri numerici, senza valutare gli elementi storici, sociali ed economici e non tiene conto delle implicazioni negative per i cittadini».
I 35 sindaci firmatari dell’appello sono: Roberto Bozzi (Castelnuovo Berarenga); Roberto Machetti (Trequanda); Giordano Santoni (Torrita di Siena); Alessandro Masi (Sovicille); Maurizio Botarelli (Sinalunga); Francesco Landi (Sarteano); Roberto Rappuoli (San Quirico d’Orcia); Michele Boscagli (San Giovanni d’Asso); Giacomo Bassi (San Gimignano); Franco Picchieri (San Casciano dei Bagni); Emiliano Spanu (Rapolano Terme); Emiliano Bravi (Radicondoli); Massimo Magrini (Radicofani); Alessandro Aterini (Radda in Chianti); Lucia Coccheri (Poggibonsi); Fabrizio Fe’ (Pienza); Fabrizio Agnorelli (Piancastagnaio); Antonio Loia (Murlo); Sandra Becucci (Monticiano); Jacopo Armini (Monteroni d’Arbia); Bruno Valentini (Monteriggioni); Andrea Rossi (Montepulciano); Silvio Franceschelli (Montalcino); Michele Pescini (Gaiole in Chianti); Paolo Brogioni (Colle di Val d’Elsa); Stefano Scaramelli (Chiusi); Ivano Minocci (Chiusdino); Gabriella Ferranti (Chianciano Terme); Fabio Di Meo (Cetona); Marcello Bonechi (Castellina in Chianti); Piero Pii (Casole d’Elsa); Marco Mariotti (Buonconvento); Jacopo Pianigiani (Asciano); Lorenzo Avanzati (Abbadia San Salvatore); Sindaco Fabio Savelli (Castiglione d’Orcia).