GROSSETO – One man show. È uno spettacolo quello per la corsa alle primarie di Matteo Renzi, uno spettacolo in cui si toccano i temi del lavoro, della crescita del paese, delle pensioni, del sogno in un futuro migliore che, secondo Renzi, è ancora possibile. Arriva con due camper con cui sta toccando tutte le province d’Italia; ad accoglierlo il suo comitato grossetano, Marco Simiani, Luigi Bellumori e Eleonora Baldi, sindaci di Capalbio e Follonica che lo “rassicurano” «Non preoccuparti, ci pensiamo noi a tenerti d’occhio i confini della provincia».
Parte con quella che chiama la sua autobiografia personale, una parodia fattagli da Maurizio Crozza, ironizza sulla sua età «solo in Italia a 37 anni ti considerano un bambino», poi spiega la parola che campeggia su tutti i cartelli Adesso! «con il punto esclamativo, perché non si può continuare a vivacchiare, dobbiamo dire cosa vogliamo per il futuro dell’Italia, non possiamo lasciarla in mano ai vari Batman» afferma facendo riferimento alla vicenda Lazio.
Il programma di Renzi prevede il dimezzamento del numero dei parlamentari, eliminare i vitalizi per i consiglieri regionali, superare il bicameralismo perfetto, e una proposta che prende spunto dal pensiero di Olivetti «Un manager (pubblico) non può guadagnare più di dieci volte lo stipendio di un dipendente dell’azienda che amministra» Rivendica «la trasparenza assoluta delle spese della pubblica amministrazione e anche delle aziende partecipate.»
«Chi è stato in parlamento per più di 15 anni deve andare a casa – afferma con quello che è uno dei cavalli di battaglia della sua campagna da rottamatore – la nostra è una battaglia interna al partito – ricorda – se si perde onore a chi ha vinto ma non si cambia partito» sottolinea ricordando che in quel caso continuerà a fare il sindaco. «È l’ora di finirla di cambiare il nome del partito quando le facce restano sempre le stesse»
«A leggere i giornali sembra che il problema degli Italiani sia cosa pensano Fini o Casini su Monti. – afferma mostrando la prima pagina di Repubblica di oggi – ma non è questo che pensano gli Italiani appena alzati»
Critica chi dice che stia cercando i voti a destra «Se uno perde le elezioni è chiaro che la volta dopo cerchi i voti di chi non lo ha votato, invece su questo punto c’è solo ipocrisia, non si chiedono i voti della parte opposta, e poi in parlamento si tollerano 180 parlamentari che hanno cambiato casacca passando d uno schieramento all’altro senza mai dimettersi.»
«Il futuro non può far paura, voi siete qui perché avete nel cuore il desiderio di contribuire al benessere della vostra comunità. Se noi ci riconosciamo progressisti non possiamo avere paura di andare a prendere, a strappare il nostro futuro. E invece a sinistra da troppo tempo c’è una visione pessimista del futuro.»
Tra le priorità di Renzi c’è quella di investire meglio i soldi pubblici («nelle infrastrutture in dieci anni sono stati spesi 600 miliardi di euro, il 4,5% del pil, più di quanto spendano Francia o Germania, ma si spende male») rivendica la necessità di investire nell’edilizia scolastica, di dirottare la spesa per gli acquisti nella pubblica amministrazione per l’emergenza sociale, dando questi soldi ai comuni che conoscono meglio il territorio e sanno chi ha più bisogno; con i soldi risparmiati si potrebbe fare tanto «per il fondo per la non autosufficienza, o per potenziare gli asili nido, la cui carenza è una delle cause della disoccupazione femminile»
Il confronto tra il comportamento degli italiani e quello dei loro amministratori in questi anni è impietoso «Gli Italiani hanno fatto le formiche risparmiando, siamo il paese con il risparmio privato più alto a fronte del più alto debito pubblico frutto del comportamento dei politici che hanno fatto le cicale, spendendo anche ciò che non avevano»
«La prima rivoluzione da fare è quella fiscale – continua Renzi – le tasse sono troppo alte. Bisogna che, soprattutto, le paghino tutti, obiettivo che si raggiunge non con la caccia allo scontrino, ma incrociando i dati su internet. I soldi così recuperati devono servire per abbassare le tasse»
Ribadisce l’esigenza di sostenere le famiglie Matteo Renzi, e anche la Piccola e Media Impresa con una semplificazione della burocrazia, la riforma della giustizia civile, riducendo il costo dell’energia e riformando non l’articolo 18 ma tutti gli altri (troppi) articoli.
Affronta anche il tema dei finanziamenti europei, Renzi, che invece che distribuiti a pioggia vanno indirizzati a pochi progetti ma che facciano al differenza.
«Bisogna formare un paese basato sul merito – dice sicuro – uguaglianza non è arrivare tutti allo stesso modo, ma partire tutti allo stesso modo, poi ciascuno se la gioca per le sue capacità»
quanto alle primarie Renzi conclude con un invito «questa partita giocatevela» l’ultimo video è un un messaggio fortemente emozionale di Barak Obama in cui afferma “Il nostro compito di politici è mantenere in vita le aspettative dei bambini” e Renzi conclude con un’esortazione: «Non rassegnatevi, tornate a credere che ciascuno di voi può fare molto e credere che può farlo adesso»
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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