GROSSETO – Gianni Lamioni, presidente di Confartigianato Grosseto, boccia le ultime decisioni del Presidente del Consiglio giudicandole poco efficaci per chi è oramai ad un passo dal collasso.
“Le attuali possibilità di apertura sono peggiorative di quella che vigevano nella zona gialla – commenta il presidente – Dopo sei mesi di chiusura, e dopo aver visto la disperazione in piazza, il Governo continua con la sua linea poco lungimirante: non si può pensare di consentire la riapertura solo a chi ha la possibilità di ospitare i clienti all’aperto, inoltre resta il coprifuoco fino alle 22 che crea un grosso problema ai ristoratori che sicuramente avranno meno clienti propensi ad allontanarsi dal locale in un ora quando speravano in un po’ di relax. Ci chiediamo infatti cosa ha ostacolato la decisione di posticipare le chiusure alle 23, ma non è tutto. Con questo obbligo il ristoratore, già oberato da infiniti problemi dovrà anche sperare nella clemenza del tempo e questo ci sembra davvero troppo”.
“Una vera scorrettezza per tutto il settore e una ennesima beffa per chi non ha uno spazio esterno e ha bisogno di lavorare – afferma – Inoltre continua a destabilizzare la mancanza di date certe, assistiamo a ad un continuo balletto dei numeri e a minacce di eventuali altre chiusure. Una grande confusione che non consente al ristoratore di pianificare gli acquisti perché incerto sul colore che sarà dato al suo territorio. Tutto questo mentre è dimostrato che il contagio non avviene nei luoghi chiusi se questi, come sono quelli dei nostri imprenditori, hanno messo in atto tutte le disposizioni anti Covid. Forse il Governo non è consapevole che quando chiude un’attività questa non riaprirà più e che l’economia del Sistema Italia e a un passo dall’essere irrimediabilmente compromessa”.
“Siamo in una situazione disastrosa – conclude Gianni Lamioni – e questo provvedimento, non coerente con le necessità del Paese, non è di aiuto in nessuna direzione ma anzi sarà il colpo di grazia per molti”