GROSSETO – Senza biglietto sul pullman che da Manciano porta a Grosseto e senza documenti di identità. Uno studente di nazionalità straniera nei giorni scorsi è stato denunciato per false dichiarazioni sulle sua identità. Il ragazzo infatti al controllo dei verificatori della Tiemme ha prima mostrato un biglietto senza la corretta validazione e poi, sprovvisto di documenti, ha dichiarato false generalità. Nome e cognome del ragazzo sono stati verificati con la centrale operativa e sono risultati sbagliati. Al momento dell’arrivo del bus a Grosseto, in prossimità della fermata di fronte all’Istituto Tecnico Industriale in via Brigate Partigiane, i verificatori hanno quindi richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine come da prassi in questi casi, per accertare l’identità del passeggero. In queste situazioni infatti scatta l’obbligo di denuncia, poi presentata dai verificatori stesso presso la Questura di Grosseto.
«Ringraziamo le Forze dell’Ordine ed in particolare la Polizia e la Questura di Grosseto per il supporto nella gestione di un nuovo episodio di evasione tariffaria con falsificazione di identità – commenta il Presidente di Rama Mobilità, Marco Simiani – Si tratta di un fenomeno piuttosto diffuso, specie tra i più giovani, che è necessario contrastare, soprattutto per le ripercussioni penali che si vanno ad originare e per la salvaguardia dei servizi Tpl che riguardano tutta la collettività. Come azienda, infatti, stiamo intensificando i controlli a bordo già da alcuni mesi, nell’obiettivo di tutelare la collettività da episodi di questo tipo che, pur riconducibili a soli pochi soggetti, finiscono col danneggiare la nostra attività e coloro che utilizzano i nostri servizi. Su questo tema, e sul conseguente danno al settore, abbiamo focalizzato una campagna di sensibilizzazione diretta proprio ai giovani che fra pochi giorni sarà presentata nella nostra provincia».