GROSSETO – “La Confcommercio è di nuovo scesa in piazza per dare coralmente un volto e una voce all’esasperazione di tante, troppe, categorie economiche letteralmente in ginocchio, dando vita a tutta una serie di manifestazioni, coordinate, incisive e pacifiche, che ieri, da Roma a Firenze, da Genova a Lecce, hanno unito l’Italia. Il fine principale: ottenere una data certa per la riapertura di tutte le attività”, scrive, in una nota, l’associazione.
“Nutrita la delegazione di imprenditori maremmani che ieri hanno raggiunto la manifestazione regionale organizzata di fronte alla Prefettura di Firenze, in via Cavour – prosegue Confcommercio -. Al fianco del direttore dell’associazione provinciale Gabriella Orlando, una cinquantina di imprenditori, tra cui il consigliere dell’associazione Giulio Gennari, una rappresentanza del Centro commerciale naturale di Orbetello, della Federazione italiana Cuochi sezione di Grosseto, del consorzio turistico Welcome Maremma, in rappresentanza di tutta la provincia e di tutti i settori produttivi del terziario”.
“Ci siamo sempre battuti con forza e dignità per i diritti degli imprenditori – ribadisce Carla Palmieri, presidente di Confcommercio Grosseto – per essere ascoltati dalle istituzioni e raggiungere insieme risultati concreti. Adesso è giunto il momento di essere ancor più pressanti ed insistenti, perché ciò che chiediamo è solo di poter ricominciare a lavorare senza blocchi e senza limitazioni scandite dai colori, nel pieno rispetto delle normative anticontagio. Vogliamo un cronoprogramma certo ed, ovviamente, anche indennizzi parametrati alle reali perdite degli esercizi, oltre ad un piano vaccinale diffuso e tempestivo, cose che ancora non si sono viste e nemmeno lontanamente ipotizzate”.
Richieste, queste, che fanno parte della lista di istanze unitarie che ieri la Confcommercio regionale ha consegnato, al termine della manifestazione fiorentina, al prefetto di Firenze Alessandra Guidi, in qualità di coordinatrice dei prefetti toscani, da far pervenire al Governo.
“Le imprese non possono lavorare ad intermittenza – aggiunge Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto –. Siamo scesi di nuovo in piazza per chiedere al Governo una data certa per riaprire, indicando come data limite simbolica quella del 1° maggio, in quanto non è oggettivamente più possibile aspettare oltre, gli imprenditori, di tutti i settori, sono allo stremo, non ci sono i sostegni sufficienti per reggere ancora una situazione di chiusure. Dato che la sicurezza è garantita in ogni tipo di esercizio, perché i protocolli ufficiali sono stati adottati e già ampiamente sperimentati, ci chiediamo dunque perché non farle ripartire”.
La manifestazione di Firenze, insieme a quella che si è svolta in altre 21 piazze d’Italia, si è collegata in diretta con Roma, dove in Piazza San Silvestro ha avuto luogo in contemporanea, con le stesse finalità, l’assemblea straordinaria della Federazione Pubblici Esercizi della Confcommercio, a cui ha preso parte anche il presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli. A rappresentare la Fipe di Grosseto c’era il vicepresidente provinciale Sandro Giustarini.
“La grande mobilitazione targata Confcommercio ha dato i suoi primi frutti: dopo l’incontro al Mise tra il presidente del Consiglio Mario Draghi con i rappresentati della Fipe Confcommercio, avvenuto al termine dell’Assemblea straordinaria, è arrivata la notizia che la decisione sulle riaperture dovrebbe essere presa la prossima settimana. L’impegno è stato assunto dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti il quale, pur precisando che non è possibile avere certezze, ha sottolineato che gli indicatori stanno migliorando e che ‘presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture‘”.