GROSSETO – Con la firma del contratto alla presenza del direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso, è stata ufficializzata ieri la nomina della dottoressa Edvige Costanza Facchi a capo dell’Unità operativa complessa di Psichiatria della zona grossetana.
Una carriera professionale costantemente dedicata alla salute mentale delle persone quella della dottoressa Facchi, che annovera numerose esperienze lavorative, molte della quali nell’allora Asl 9, sia in ambito territoriale che ospedaliero. Il suo impegno è proseguito nella Asl Toscana sud est, sempre nella provincia di Grosseto, dove, tra i diversi incarichi, dal 2018 ricopre il ruolo di responsabile dell’Unità funzionale zonale Salute Mentale Adulti e, fino a ieri, di direttore facente funzione della Psichiatria.
Tra i suoi ambiti di competenza, quello principale riguarda prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi psichici in età adulta, con particolare attenzione alle fasce giovanili e agli interventi precoci per gli stati mentali a rischio, attraverso una organizzazione territoriale del servizio, ma anche interventi in collaborazione con i medici di medicina generale e attività di docenza presso la scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università di Siena.
“Sono molto contenta del ruolo che mi è stato affidato perché mi consente di continuare il lavoro di salute mentale di comunità, con la collaborazione dei colleghi, di tutti gli altri attori istituzionali che convergono nel tutelare e promuovere la salute mentale nel territorio grossetano, e in particolare delle persone ‘risorsa’ come i volontari e comunque tutti coloro che hanno a cuore questo tipo di problematiche e che pur non facendo parte del sistema sanitario, hanno un ruolo prezioso per il benessere della Comunità, soprattutto in questo particolare momento storico segnato dall’emergenza sanitaria”
“La nomina della dottoressa Facchi a direttore della Psichiatria grossetana è una conferma e una garanzia di continuità per tutti i pazienti in carico alle nostre strutture – dichiara il direttore D’Urso – Coprire anche questo ruolo era tra le nostre priorità e lo abbiamo fatto. I posti di direttore di struttura vacanti sono sempre meno e continueremo nell’individuazione di quelli rimanenti”.