MONTE ARGENTARIO – “Come temuto, durante il corso di questa settimana il numero dei positivi a Monte Argentario è salito in maniera consistente raggiungendo la quota di 70, alle quali bisogna anche collegare alcune guarigioni”, spiega il sindaco Francesco Borghini nel suo aggiornamento settimanale.
“Si sta sviluppando, anche da noi, quella tendenza generale di propagazione del contagio all’interno dei nuclei familiari – prosegue -. Infatti, sul totale dei casi in isolamento, ben oltre 50 unità si riferiscono a nuclei familiari conviventi con punte, per nucleo familiare, di 6 o 5 persone. Tra di loro ovviamente riscontriamo le varie fasce d’età, risultando positivi nonni, genitori e nipoti.
28 dei positivi scontano la quarantena nelle loro abitazioni di Porto Ercole o zone limitrofe, i rimanenti 42 a Porto Santo Stefano o zone limitrofe.
Ieri si è disgraziatamente constatato un decesso, presso il reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Grosseto, di una nostra concittadina residente a Porto Ercole, di anni 90, gravata anche da pregresse patologie. E’ la quarta vittima residente dall’inizio della pandemia. Alla famiglia esprimo le più sentite condoglianze e la vicinanza sia mia che di tutta la popolazione dell’Argentario.
Tra i nostri concittadini inseriti negli elenchi forniti dalla Regione risulta al momento ospedalizzato un soggetto, mentre per tutti gli altri si riscontra un quadro clinico che non richiede particolari attenzioni essendo gli stessi o asintomatici o con sintomi lievi.
Si pensa, dai riscontri assunti per le vie brevi, che alcuni altri congiunti di attualmente positivi, possano a loro volta aver contratto il virus e che gli esiti dei tamponi monoclonali effettuati possano prevederne la positività. La cosiddetta variante inglese, ormai non più variante ma dominante, conferma la sua particolare forza di contagio anche se con una carica virale non più letale del ceppo originario.
Il fenomeno, più volte sottolineato, fa constatare come spesso la propagazione del virus sia direttamente collegabile all’assunzione di comportamenti che non hanno tenuto conto delle reiterate raccomandazioni di prudenza, alle quali richiamo ancora una volta la necessità di attenersi.
Durante il periodo pasquale, vuoi per le rigide disposizioni che per i puntuali controlli, non si è manifestato il ventilato e temuto pericolo di una consistente presenza di cittadini non residenti, al contrario, però, specie nella giornata di Pasquetta, risulta che molti siano stati i ritrovi in campagna di gruppi di residenti per la tradizionale “scampagnata”. Il timore è quello che tutto ciò possa aver prodotto una serie di contatti interpersonali tali da provocare una ulteriore possibilità di contagi. Speriamo che così non sia e che le preoccupazioni si dimostrino infondate.
Tre delle farmacie locali (due a Porto Santo Stefano ed una a Porto Ercole) hanno attivato il servizio di effettuazione dei tamponi antigenici i cui immediati referti sono risultati estremamente utili a individuare potenziali positivi ed a limitare il pericolo che contagiassero, involontariamente, altri soggetti. A loro, così come ai volontari della Croce Rossa, Misericordia, Charitas, vada il ringraziamento più sentito. I servizi di assistenza alle persone vanno regolarmente avanti e saranno effettuati fino a quando questo difficile momento non sarà superato.
Nessun cittadino dell’Argentario e nessuna famiglia fragile dovrà sentirsi solo e dovrà avere la consapevolezza che la comunità, nel suo insieme, sarà al suo fianco.
Chiudo riassumendo, con dei numeri che diventano davvero consistenti, la situazione dall’inizio della pandemia a Monte Argentario :
i casi positivi complessivi ad oggi sono stati 249;
i contatti che hanno dovuto scontare la quarantena precauzionale 663;
per un totale di 912 cittadini che hanno direttamente dovuto subire conseguenze dalla propagazione del Covid.
Questi numeri danno sufficientemente il senso del grande impegno cui sono state e sono investite le strutture sanitarie e quelle civiche”, conclude.