GROSSETO – Il comando della Polizia municipale si arricchisce di un nuovo strumento per la sicurezza: nella sede di via Zanardelli è stato allestito il gabinetto per l’identificazione tramite fotosegnalamento.
Si tratta di un sistema utile nel contrasto di immigrazione clandestina, spaccio di sostanze stupefacenti e commercio abusivo, sempre condiviso con Questura e Prefettura. I dati rilevati sono descrittivi, fotografici e dattiloscopici e vengono inviati alla Questura per l’inserimento nel database Afis (Automated fingerprint identification system).
“Si tratta di una tecnologia all’avanguardia – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Sicurezza, Fausto Turbanti – di ultimissima generazione. I nostri agenti sono già impegnati in questo tipo di attività, che negli ultimi anni è aumentata in maniera significativa. Finora il lavoro di identificazione richiedeva il coinvolgimento delle altre forze di polizia, con la necessità di far seguire a personale dedicato spostamenti e piantonamento dei soggetti fermati. Da ora in poi, con un locale appositamente individuato all’interno del nostro comando, potremo risparmiare tempo e risorse. Senza dimenticare l’utilità che questo strumento avrà per i nuclei operativi Sicurezza e Cinofili. L’obiettivo è sempre quello di garantire più sicurezza per i cittadini”.
Il sistema si chiama “Spis/Identisystem”, consente di acquisire le foto di fronte e di profilo con un unico scatto ed è fornito dalla ditta Secom.