MANCIANO – È stato riconosciuto alla stazione da un amico Andrei Maftei, il giovane 19enne di origine rumena scomparso la settimana scorso dalla sua casa di Manciano. Il ragazzo stava seduto su una panchina, in attesa di prendere il treno, quando l’amico e connazionale è andato al bagno e lo ha riconosciuto. «Che ci fai qui, ti stanno cercando tutti» avrebbe detto l’amico ad Andrei che ha tentato di dissuaderlo a dare la notizia della sua presenza a Grosseto. Sembra che Andrei, in questi cinque giorni, abbia viaggiato per tutto il centro Italia utilizzando i treni, e che fosse in attesa di ripartire. Il ragazzo ha confermato di essersi allontanato volontariamente e che nessuno lo ha costretto ad andarsene da casa, una scelta di vita che non è detto non voglia ripetere. Non ci sono litigi in famiglia alla base di questa decisione, ma soltanto la voglia di cambiare vita.
Il ragazzo si era allontanato da casa giovedi scorso. Il padre lo aveva accompagnato all’autobus che lo avrebbe portato a scuola, a Pitigliano, dove frequenta la terza classe dell’istituto superiore ma il giovane non aveva preso l’autobus. Dalla mattina successiva erano partite le ricerche estese a tutta la provincia.
Questo pomeriggio Andrei si è recato dai Carabinieri di Manciano, diretti dal capitano Antonio Memoli, che ha diretto le ricerche. Alle forze dell’ordine Andrei avrebbe confermato proprio l’allontanamento volontario. Non si sa se abbia deciso o meno di rientrare a casa.