GROSSETO – “Alle 15.45 il presidente Eugenio Giani incontrerà i sindaci della provincia di Grosseto per decidere se dichiarare Grosseto zona rossa. Grosseto rispetto alle altre province toscane era un’area con bassi contagi, perché c’è stata questa inversione di tendenza?”, se lo chiedono i gruppi comunali di opposizione al comune di Grosseto.
“Una cosa è certa – prosegue la minoranza -, il Comune di Grosseto si è adagiato in una arrogante e passiva sicurezza tutta presunta. Nessuna azione preliminare è stata messa in campo per cercare di contenere la diffusione del virus. Non sono state chiuse le mura, i parchi, nulla di nulla.
Giova ricordare che la zona rossa viene dichiarata dal presidente della Regione sentito il sindaco di quel Comune se l’indice di contagio supera settimanalmente 250 positivi ogni 100mila abitanti oppure l’area dove circola di più il virus o induca più malattie gravi.
In questo momento Grosseto è salito all’ottavo posto in “classifica” come indice contagio, prima di Siena. Il sindaco anche stamani non se ne preoccupa tutto preso dalla sua campagna elettorale. Troviamo scandaloso che vada in giro a fare feste di compleanno e visite lanciando un cattivo esempio di comportamento.
Poteva richiedere l’effettuazione della campagna Territori sicuri con tamponi molecolari a tappeto. Laddove c’era sentore di possibile focolaio (tipo una scuola) chiuderla andando oltre protocollo, lo ha fatto solo per una.
Insomma la sensazione che si ha è che a Antonfrancesco Vivarelli Colonna poco interessi la collettività e anzi induca con il suo esempio a comportamenti scorretti”, concludono dall’opposizione.