ISOLA DEL GIGLIO – La pompa di benzina non era regolare, ed erogava meno liquido di quanto se ne pagava. È quanto è stato scoperto dalla Guardia di finanza ad Isola del Giglio. Dopo una serie di attività investigative i finanzieri della Tenenza di Porto Santo Stefano hanno individuato un distributore di carburante sull’isola per il quale si rendeva necessario effettuare un blitz operativo.
L’altro ieri l’intervento sul posto: i militari della Tenenza, in collaborazione con l’Ufficio Metrico della Camera di commercio di Grosseto, si sono presentati all’attività ed hanno eseguito tutti gli approfondimenti ed accertamenti del caso.
È stata effettuata una prova di misurazione su 50 litri di carburante, riversati in apposito strumento metrico ufficiale; dal riscontro è emerso che l’impianto erogava gasolio in quantità inferiore a quanto indicato nella colonnina, in misura assolutamente non conforme al limite massimo di errore tollerabile.
È stato anche accertato che la pompa non era stata sottoposta alla periodica obbligatoria verifica metrica che ne certificasse il regolare funzionamento.
L’erogatore è stato quindi subito sottoposto a sequestro amministrativo, con apposizione dei sigilli e contrassegno di esito negativo, che inibisce l’uso fino al rispristino della conformità legale. Nel frangente sono state acquisite anche altre informazioni ed elementi per la verifica del corretto assolvimento degli obblighi contabili, certificativi e autorizzativi.
L’attività in argomento ha permesso di risolvere ed eliminare una problematica di non poco conto considerato il piccolo territorio del Giglio, nonché di tutelarne la cittadinanza e gli operatori commerciali che lavorano legalmente. Con tale servizio, la Guardia di finanza «tiene ad evidenziare e ribadire la presenza e l’azione di controllo economico anche nei territori più lontani e difficili da raggiungere nell’ampia provincia, nonché la fattiva sinergia con altre istituzioni quali la Camera di commercio».
«Il settore dei carburanti e delle accise è da sempre uno dei principali target dell’azione di controllo della Guardia di finanza – fanno sapere dal comando provinciale -, in quanto le potenziali frodi e truffe che si annidano permettono consistenti guadagni illeciti in danno dei cittadini. In questo contesto il Comando Provinciale di Grosseto ha quindi sollecitato tutti i reparti maremmani nell’intensificazione dei servizi della specie, anche sulla base di alcune segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità del Corpo, il “117”».