FOLLONICA – Anche Follonica tra le città maremmane protagoniste degli “Uffizi diffusi”. E’ quanto spera il consigliere di minoranza Massimo Di Giacinto, che ha presentato un’interpellanza in merito al sindaco Andrea Benini. Di seguito il testo dell’atto.
Premesso che:
il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze Eike Dieter Schmidt ha ideato e lanciato il progetto “Uffizi diffusi”, sostenuto dalla Regione Toscana, che partirà nei prossimi tre mesi;
il succitato progetto prevede “almeno 60 ma anche 100 sedi in regione” – come ha dichiarato lo stesso direttore Schmidt – e porterà le Gallerie a uscire dalle mura fiorentine al fine di far ammirare per un determinato periodo di tempo, negli spazi espositivi di tutta la Toscana, le tante opere attualmente nei depositi degli Uffizi (lo stesso direttore parla di circa migliaia di opere di gran pregio, quadri ma non solo, da destinare al progetto).
Considerato che:
la nostra città possiede adeguati spazi dove poter esporre le opere del progetto “Uffizi diffusi”: uno per tutti la Civica Pinacoteca in piazza del Popolo già dotata di moderni sistemi di sicurezza che certamente saranno richiesti;
partecipare al progetto rappresenterebbe un salto di qualità non indifferente nell’offerta culturale follonichese, sia per i cittadini che per gli ospiti;
entrare nella rete “Uffizi diffusi” offre la possibilità di far ammirare e gustare opere d’arte che adesso non possono essere ammirate perché nei depositi del museo;
altri comuni della nostra provincia hanno avviato l’iter con le Gallerie degli Uffizi di Firenze per candidarsi a partecipare al progetto (sono a conoscenza di Massa Marittima e Grosseto) ma fonti attendibili assicurano che ci sono buone possibilità per la partecipazione di altre tre località della provincia di Grosseto (zona nord, zona sud e Amiata)
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La interpello per sapere se ritiene opportuno contattare urgentemente i referenti delle Gallerie degli Uffizi di Firenze che si occupano dell’argomento per procedere, quanto prima, a proporre Follonica come una delle sedi del progetto “Uffizi diffusi” con indiscutibili vantaggi per la nostra città, sia dal punto di vista culturale che economico, provocando la tanto auspicata, quanto irrealizzata, “destagionalizzazione” turistica tramite il cosiddetto “turismo culturale”.
Resto in attesa di riscontro nei tempi e nei modi previsti all’articolo 22 del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale.