GROSSETO – Prosegue l’attività dei comitati di vicinato e in particolare quella dei gruppi operanti sul territorio del Comune di Grosseto, che ad oggi sono 10.
Martedì 9 febbraio alle ore 21 si svolgerà la prima serata formativa acdv, del coordinamento comunale cdv di Grosseto, a fare gli onori di casa il presidente nazionale acdv Ferdinando Raffero ed il consigliere nazionale Enzo Musardo, che si soffermeranno sull’importanza del progetto ideato dal coordinatore del cdv Marina di Grosseto Simone Guerrini (presidente associazione balneari Grosseto), relativo al coinvolgimento degli stabilimenti balneari insistenti lungo tutta la costa del territorio di Grosseto.
Quindi il referente provinciale Alberto Lazzeretti (Cdv Amiata), effettuerà una sessione formativa per i coordinatori, secondo le modalità e le procedure nazionali. Sarà ospite di questo incontro l’assessore alla sicurezza e viabilità del Comune di Grosseto Fausto Turbanti, che ringraziamo pubblicamente, per l’incessante impegno profuso, nel sostenere ogni attività dei Gruppi operanti a Grosseto.
Questi i coordinatori. Squadre basse – Cernaia – Chiocciolaia: Luigi Ciccone; Rispescia: Luciano Gherardini; Centro storico: Amedeo Vasellini; Parco Diversivo – cittadella: David Musardo; Barbanella – verde maremma: Tiziana Mazzini; Aurelia antica – stadio: Barbara Bonari; Braccagni – Montepescali Loreno Baroni; Principina mare: Lucio Masotola; Principina terra: Elena Lanini; Marina di Grosseto: Simone Guerrini.
Il “controllo del vicinato” è strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le forze di polizia statali e locali. “Fare controllo del vicinato – si legge in una nota – significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. A tutti gli abitanti dell’area interessata è unicamente richiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri “reati occasionali”potranno essere limitati. A nessuno viene chiesto di fare eroismi, ronde o chissà cosa di speciale. A tutti invece è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa per le strade nonché alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio o generare apprensione ed allarme”. Per informazioni: 3397239258.