ROMA – “Desidero innanzi tutto ringraziare il presidente Mattarella. E’ stato un prezioso interlocutore negli anni dei miei mandati, sia per quanto riguarda i rapporti istituzionali che quelli personali. E desidero anche ringraziare tutti gli amici della coalizione che hanno lealmente lavorato per la realizzazione del nostro progetto politico”, inizia così l’intervento di Giuseppe Conte, il primo ministro dimissionario che interviene pubblicamente per la prima volta dopo l’incarico a Mario Draghi.
E lo fa davanti a Palazzo Chigi, in una conferenza stampa organizzata all’aperto. Un intervento breve (poco più di due minuti), ma ricco di considerazioni.
“Ieri ho incontrato il presidente incaricato Mario Draghi – prosegue -. E’ stato un colloquio lungo e molto aperto, al termine del quale gli ho fatto gli auguri di buon lavoro”.
“In queste ore qualcuno mi descrive come un ostacolo alla formazione di una nuova esperienza di Governo – va avanti Conte -. Evidentemente non mi conosce o parla in malafede. I sabotatori cerchiamoli altrove. Io ho sempre lavorato e continuerò a lavorare per il bene del Paese e perché si possa formare un nuovo governo per risolvere le urgenze sul piano sanitario, economico e sociale nell’interesse dei cittadini”.
“Auspico un governo politico che sia solido e abbia quella sufficiente coesione per poter operare scelte eminentemente politiche, perché le urgenze del paese richiedono scelte politiche, non possono essere affidate a squadre di tecnici”.
E mi rivolgo adesso agli amici del Movimento: io ci sono e ci sarò. Come pure dico agli amici del Pd e di Leu: dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme perché il nostro progetto politico che ho sintetizzato nella formula Alleanza per lo sviluppo sostenibile è un progetto forte, concreto, che aveva già iniziato a dare buoni frutti. Dobbiamo continuare a perseguirlo, perché offre una prospettiva reale di modernizzare finalmente il nostro paese nel segno della transizione energetica, della transizione digitale e della inclusione sociale”.
“Ringrazio profondamente Giuseppe Conte per le sue parole – commenta immediatamente Luigi Di Maio sui social -, per la responsabilità istituzionale mostrata ancora una volta, in un momento di grande difficoltà per il Paese. Condivido pienamente la necessità di un forte impulso politico nel governo che andrà a formarsi. Il Movimento 5 stelle gli è riconoscente e continuerà ad essere protagonista anche grazie a lui”.
Anche il ministro della Salute ed esponente di Leu Roberto Speranza saluta il premier dimissionario: “Grazie Giuseppe Conte per quanto fatto al servizio del Paese. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per costruire un’Italia più forte e più giusta”, scrive sui social.
Nel frattempo, è di poco fa la notizia dell’apertura a Draghi di Di Maio. Il ministro degli Esteri si rivolge al M5s, chiedendo di ascoltare il presidente incaricato prima di decidere, mostrando “il rispetto istituzionale” dovuto e di essere “maturi agli occhi del Paese malgrado legittime preoccupazioni”. “Rompiamo gli schemi, il M5s apra a Draghi”, dice un’altra big cinque stelle. E’ la sindaca di Roma Virginia Raggi, che lo dichiara a Il foglio.
Non solo Di Maio, ma anche Silvio Berlusconi ha ufficializzato il suo endorsement a Draghi: “La scelta di Mattarella per l’ex presidente della Bce va nella direzione che abbiamo indicato da settimane, quella di una personalità di alto profilo istituzionale attorno alla quale si possa tentare di realizzare l’unità sostanziale delle migliori energie del Paese. La politica deve assumersi la responsabilità delle scelte”, ha dichiarato il leader di Forza Italia, secondo quanto riportato dall’Ansa.