CAMPAGNATICO – “Rifiuti nucleari nella Maremma? Assolutamente no. Ipotesi da rimandare al mittente”, scrive, in una nota, Elismo Pesucci, ex sindaco di Campagnatico.
“Le grandi ricchezze del nostro territorio – prosegue – sono l’ambiente, la natura selvaggia e incontaminata, i paesaggi che si contraddistinguono da coste marine meravigliose e una campagna pianeggiante che si inerpica su dolci colline, fino ad arrivare alla nostra splendida montagna dell’Amiata.
Queste meraviglie sono anche e soprattutto la base delle nostre attività economiche. Questo ambiente meraviglioso è meta privilegiata di milioni di turisti che ogni anno abbracciano le nostre località di mare, come l’Argentario, Castiglione della Pescaia, Puntala, Follonica, Marina; i nostri incantevoli agriturismi, i bellissimi centri storici medioevali di piccoli e grandi paesi e i paesaggi ricchi di natura e di storia. I Turisti rimangono estasiati da ciò che gli offriamo anche attraverso i nostri prodotti di eccellenza come i vini, i formaggi, i salumi, e tutte le produzioni dell’agroalimentare e della ristorazione.
Abbiamo realtà uniche al mondo, basti pensare alle Terme di Saturnia, al Parco dell’uccellina, la Riserva naturale della Diaccia Botrona, alla città Etrusca di Roselle, fondata nel VII secolo avanti cristo, a Pitigliano, alla laguna di Orbetello, alle mura Medicee di Grosseto, al centro storico di Campagnatico, citato da Dante nella Divina Commedia.
Oggi, come un fulmine a ciel sereno, ci vengono ad imporre che a Campagnatico, nel cuore della splendida Maremma, è prevista un’area di un possibile stoccaggio di rifiuti radioattivi e per di più adiacente al fiume Ombrone.
Già solo la diffusione di questa folle notizia ha provocato un danno enorme d’immagine, e il deprezzamento di tutti beni immobiliari per un raggio di 50 km. Tutto mi sembra un paradosso.
Alcuni anni fa quando ricoprivo la carica di sindaco, proprio in questa area stavo portando avanti la progettazione di una diga idroelettrica sul fiume Ombrone, con la creazione di un lago, utile anche al turismo, alla pesca sportiva oltre che alla produzione di energia elettrica pulita.
I soliti “fenomeni” dei farlocchi ambientalisti annidati nell’amministrazione provinciale di allora ebbero il coraggio, dopo anni d’interminabili conferenze di servizi, di bocciare questa importante opera, partorendo una assurda e allucinante motivazione “il lago fa innalzare la temperatura dell’ambiente di 0,5 gradi”. In pratica veniva modificato il microclima di mezzo grado.
Per non parlare della bocciatura di un altro importantissimo progetto, ovvero la realizzazione di un campo da golf, investimento di 35 milioni di dollari ,che un gruppo americano voleva realizzare qui a Campagnatico: avrebbe portato 40 posti di lavoro e tantissimi altri per la realizzazione. Un impianto da golf è qualcosa di meraviglioso, è armonia pura con l’ambiente circostante.
Gli stessi fenomeni, fasulli ambientalisti, che si sono spacciati come paladini della difesa ambientale, ed in nome di ciò hanno avuta il coraggio di stroncare la realizzazione di una diga idroelettrica e di un campo da golf nel comune di Campagnatico, oggi ci vengono a imporre una possibile collocazione di un sito di stoccaggio di scorie radioattive.
Concepire di mandare 78mila metri cubi di rifiuti radioattivi a Campagnatico, occupando 100 ettari di territorio, in una provincia come quella di Grosseto, vocata ad avere una natura incontaminata, è da incapaci nonché pura follia.
La pattumiera d’Italia andrebbe a distruggere un territorio unico, un paradiso terrestre che oggi rappresenta il benessere, la prosperità per le attuali e le future generazioni.
Desidero lanciare un appello a tutti i cittadini della nostra Provincia, a tutti i rappresentanti delle istituzioni, alle forze politiche nessuna esclusa, affinché tutti insieme, unendo le forze fino allo spasimo, per opporsi e scongiurare questa ipotesi di sciagura mortale che segnerebbe la fine della nostra amata e bellissima terra”, conclude.