FOLLONICA – “Appena un mese e mezzo fa, con i soliti toni trionfalistici di chi sembra essere in una continua campagna elettorale, il vicesindaco Adrea Pecorini, nonché assessore ai lavori pubblici, annunciava l’inizio dei lavori di ripristino e di salvaguardia della duna di Pratoranieri. Bene, sono state sufficienti due mareggiate in meno di un mese per far naufragare, non solo letteralmente, il progetto del Comune, su cui sono stati investiti 22mila euro”.
Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Follonica, interviene sui recenti danni provocati dal maltempo nel tratto del litorale della Città del Golfo nei pressi dell’ex Tony’s.
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“Già il 5 dicembre scorso, i forti venti e la mareggiata avevano danneggiato circa 60 metri di protezione, in corrispondenza dei punti nei quali la spiaggia di Pratoranieri è meno profonda – continua Marrini -. In quella circostanza il Comune aveva promesso rapidi interventi e aveva dichiarato di voler ripristinare e rafforzare la protezione, con l’obiettivo di limitare i danni possibili in caso di forti eventi atmosferici. Cosa che si è effettivamente verificata con disarmante puntualità lunedì scorso: l’ennesima mareggiata, infatti, ha provocato nuovi danni”.
“Dal punto di vista tecnico sembra incredibile che si continuino a realizzare opere che non resistono ad una mareggiata. Viene da chiedersi chi autorizza tali realizzazioni e chi le progetta, spendendo tempo e denaro pubblico – sottolinea il consigliere comunale di Forza Italia -. Un minimo calcolo su che tipo di pali utilizzare e su come fissarli in modo duraturo alla spiaggia eviterebbe il continuo ripetersi di questo scempio economico e paesaggistico, oltre che pericoloso. Perché l’amministrazione comunale prosegue in opere pubbliche così mal fatte? Quali sono le responsabilità dell’assessore ai lavori pubblici?”.
“Dire che le protezioni verranno rifatte non è la risposta che ci aspettiamo: con quali soldi? Con quali garanzie di durata? Insomma, si tratta di chiarimenti doverosi da parte di chi pretende di gestire una città, ma che ad oggi invece continua a dimostrarsi impreparato e superficiale, oltre che dannoso per le casse comunali – termina Marrini -. Chiedere un’opera a regola d’arte è troppo? I cittadini meritano delle spiegazioni e non spot elettorali che poi finiscono per dissolversi alla prima mareggiata”.