GROSSETO – “Senza musica, senza arte e cultura l’anima muore. Adesso, diciamo, che per forza di cose la nostra anima di artisti è andata un po’ in letargo. Ecco, io vorrei svegliarla per un attimo da questo letargo pensando a una sorta di baratto da proporre a chi mi legge e ascolta: la mia musica sotto l’albero di Natale in cambio di un piccolo gesto di beneficenza per chi, come il piccolo Matteo, in questo momento ha bisogno di aiuto”.
Con queste parole il noto insegnante e clarinettista grossetano Giovanni Lanzini si appresta a regalare per qualche giorno, da qui a Natale, un suo nuovo video con un gustoso omaggio alla musica swing (con brani celebri che spaziano da Sing Sing Sing e Memories of You di Benny Goodman fino al celeberrimo Jingle Bells Rock) invitando chi ascolta e approfitta di qualche momento di godimento musicale a fare anche un piccolo gesto di beneficenza a favore di Matteo, un bambino di 8 anni affetto da una rara malattia genetica, conosciuta con la sigla STXBP1. Non la conoscono in molti. Soltanto circa 400 casi al mondo, una quindicina in Italia.
Matteo ha bisogno di continue cure, che consistono in cicli di fisioterapia che, se costanti e mirati, riescono a far sì che possa migliorare, ogni giorno, un pochino alla volta.
Così Giovanni Lanzini si è rivolto a “Porta-Voce”, nascente associazione di promozione sociale che conosceva già la storia del bambino e che aveva conosciuto personalmente Matteo e i suoi genitori, pubblicando sul proprio gruppo Facebook la sua storia, per farla conoscere a tutti.
“Vai Matteo vai” è anche il titolo di un libro, il cui ricavato è interamente devoluto in beneficienza.
E’ possibile effettuare un versamento sull’Iban IT41I0885172210000000218898 intestato a Vai Matteo Vai.
Le coordinate si riferiscono ad un Trust appositamente istituito per la raccolta fondi in suo favore.
Da domani 16 dicembre e fino a Natale i video dell’artista grossetano saranno pubblicati sulla propria pagina Facebook (Giovanni Lanzini) e sul gruppo Facebook “Porta-Voce”.
Una bella iniziativa insomma per ricreare con lo “Swing sotto l’Albero” una calda atmosfera natalizia e per non dimenticare che lo spirito del Natale è anche quello di donare un sorriso a chi ne ha bisogno.