GROSSETO – Lo strano postino colpisce ancora. Ne avevamo parlato per l’ultima volta a luglio, quando i Carabinieri di Roccastrada sorprendevano in azione un uomo mentre stava mettendo biglietti gialli con su scritte frasi inquietanti nelle cassette postali del paese.
I messaggi dei bigliettini, sempre uguali, sono due: su uno c’è scritto «Attenzione! Importante il magistrato vi paga milioni per finire in galera il più tardi possibile. Per false denunce pagherete con quello che avevate prima del suo arrivo», mentre sull’altro si legge «Il magistrato confessa: che era consapevole di fregarvi “per salvarsi lui” ha pagato e rovinato voi. Non basterà la vita per pagare i danni causati dalla carogna. Il balordo ringrazia per la beffa!».
L’identificato era lo stesso 45enne, romano ma residente a Terni, che era stato fermato il 27 aprile ad Arcidosso. L’uomo, “con qualche problema di relazione sociale ma totalmente innocuo” – spiegavano i Carabinieri -, veniva nuovamente denunciato per i reati di vilipendio delle istituzioni costituzionali. Per questo, avevamo deciso di non parlarne più, nonostante in questi mesi siano arrivate, di tanto in tanto, segnalazioni da tutta la Provincia.
Ma in questi giorni lo strano postino è tornato all’attacco, e in moltissimi ci state scrivendo perché avete trovato nelle vostre cassette della posta i biglietti gialli più famosi della Maremma. Le segnalazioni ricevute provengono da Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia.
Effettivamente, se si guarda la mappa, a non essere interessate da queste insolite consegne sono proprio le cittadine della costa. Lo strano postino, infatti, in un anno di azione, è riuscito a recapitare i bigliettini in tutta la Provincia.
A questo punto, vista “l’insistenza” dello strano postino, la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: chi è il postino di Marina e Castiglione? Si tratta dello stesso 45enne romano tornato in azione nel grossetano, o, come già più volte ipotizzato nei mesi scorsi, c’è un gruppo di due o più persone che distribuisce i bigliettini nelle nostre cassette postali?
Come sempre, se avete segnalazioni, scriveteci a redazione@ilgiunco.net.