La nuova programmazione dovrà garantire il diritto alla mobilità soprattutto sulle linee molto utilizzate dai pendolari, nella zone a ‘domanda debole’ (che spesso vedono un numero di servizi limitato ed attualmente anche pochissimi posti disponibili) e nelle aree nelle quali sono localizzati gli ospedali o importanti poli di interscambio. Previsto anche il potenziamento del servizio ferroviario con l’affiancamento di bus che andranno ad incrementare i collegamenti.
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – è quello di liberare le risorse economiche ed i mezzi impiegati per potenziare i servizi di trasporto scolastico quando la Toscana, anticipando le misure nazionali, ha portato al 50% la capienza consentita sui mezzi pubblici, per incrementare i servizi dove attualmente servono di più.
In sintesi: adesso che le molte corse scolastiche attivate nelle settimane scorse viaggiano vuote o semivuote, riteniamo doveroso spostare quelle risorse e quei mezzi per programmare eventuali corse ‘bis’ e ‘ter’ e far viaggiare in completa sicurezza i lavoratori, chi si reca presso zone ospedaliere o punti di interscambio ed anche chi vive nelle aree a domanda debole e in questo periodo ha visto dimezzata la capacità dei mezzi, spesso già poco capienti, in servizio sulle quelle tratte.
Molto importante anche l’aggiunta di corse bus che andranno a sostituire o incrementare il servizio ferroviario, per aiutare ad abbattere la densità anche sui treni e permettere l’effettivo rispetto della capienza consentita anche nel trasporto ferroviario.
Chiaramente – conclude l’assessore – la rimodulazione cambierà ulteriormente nel caso in cui venga riattivata la didattica in presenza. La situazione è in evoluzione ed i nostri atti seguono in tempo reale i cambiamenti della normativa e le esigenze dei cittadini”.