SIENA – “Il virus ha una diffusione crescente. Quello che ci salva in questo momento non è la terapia, ma una serie di comportamenti, tanto banali quanto utili: distanziamento, evitare l’affollamento, lavarsi le mani, utilizzo delle mascherine”. E’ l’appello alla popolazione del dottor Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Sud Est, che da sola copre metà del territorio toscano. D’Urso ha preso parte oggi all’evento inaugurale del Festival della Salute, citando e spiegando i dati recenti sulla diffusione della pandemia.
“Quello che è sbagliato sostenere – ha aggiunto D’Urso – è che la diffusione del virus oggi è simile a quella di marzo scorso. E’ molto peggio. I dati di stamani alle 8 ci dicono qualcosa di sconvolgente: se da marzo a luglio i casi registrati sono stati 1400, nei successivi tre mesi sono diventati oltre ottomila. Il tasso di contagio della popolazione nei primi sei mesi era di 2,04 per mille abitanti ad Arezzo (ora 15,55), dell’1,87 a Grosseto (ora 6,39) e dell’1,65 a Siena (ora 8,06)”.
Il direttore generale della Sud Est definisce uno “tsunami” quello che sta succedendo. L’attività di tracciamento è in pieno svolgimento così come l’effettuazione dei test-tampone. Nei primi sei mesi ne venivano fatti mille al giorno complessivamente: oggi Arezzo ne fa 1700 al giorno, l’Aos Scotte di Siena ne effettua 1200 e Grosseto 1000. Ogni persona rivelatasi positiva, viene informata del pericolo di trasmissione che hanno anche gli asintomatici e posta in isolamento. Questa mattina le persone in quarantena della Sud Est, considerato che per ogni positivo si mettono oggi in isolamento 2,04 persone, sono 10 mila 864 e ad essi si aggiunge la popolazione degente che comincia a riempire/intasare le strutture di terapia e degenza.
“La nostra strategia – conclude D’Urso – è di estendere ulteriormente l’attività dei tamponi, agire con tempestività nell’individuazione dei possibili ulteriori contagiati e fare appello alla popolazione perché mantenga comportamenti di protezione e sicurezza. E’ necessario che la curva si abbassi anziché aumentare. Faccio appello agli spettatori del Festival della Salute che giunge quanto mai opportuno per sensibilizzare la popolazione sull’opportunità di riflettere e ragionare sulle misure di prevenzione. Sono i comportamenti individuali che ci potranno presto garantire una vita migliore”.