GROSSETO – “La Giunta comunale ha approvato il progetto che dà il via libera alla riqualificazione di piazza Galeazzi: l’ambizioso progetto prevede un investimento di circa 310mila euro e porterà benefici non solo per quanto riguarda il decoro urbano, ma anche per la riqualificazione delle infrastrutture esistenti in uno scenario che predilige l’armonia delle forme, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante” scrivono dal Comune.
“Lo scopo è quello di uniformare lo spazio pubblico avendo come linee guida la semplicità, l’accessibilità e la fruibilità per l’intera comunità, recuperando le parti pedonali e gli spazi verdi attualmente degradati – prosegue la nota comunale -. La continuità sarà garantita dalla riproposizione a terra del disegno della facciata della chiesa che creerà un gioco di prospettive.
È prevista la realizzazione di aree pavimentate (per circa 900 mq) in lastre di travertino e in cubetti di porfido attrezzate con sedute, oltre ad un’area verde che si estenderà per una superficie di circa 350 mq. Parte fondamentale del progetto è l’adeguamento del marciapiede perimetrale che, specialmente lungo via della Pace in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e della fermata dell’autobus, risulta essere sconnesso e dunque poco funzionale.
Verranno inoltre realizzate numerose opere a servizio della piazza, tra cui l’implementazione della rete fognaria per la raccolta delle acque bianche, attualmente molto carente, dell’illuminazione pubblica con 12 nuovi punti luce al led e della rete di irrigazione. È prevista inoltre la realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato tra le piazza e la chiesa.
Il progetto, soprattutto nella parte di riqualificazione dei marciapiedi perimetrali, ha sempre tenuto conto delle alberature ad alto fusto esistenti. Per questo motivo, il Comune di Grosseto ha da subito incaricato l’azienda Dream s.r.l per redigere una perizia con Sistema s.r.l, al fine di verificare e monitorare le condizioni dei 32 olmi siberiani e dei 3 cedri dell’atlantico qui presenti.
Inizialmente otto olmi sono stati inseriti nella classe di cedimento D, e dunque da abbattere con urgenza per la salvaguardia della pubblica incolumità. Il Comune ha comunque ritenuto opportuno procedere con cautela, inserendo questi abbattimenti in un piano più ampio di riqualificazione della piazza. Per questo motivo è stata indetta e svolta, ad agosto 2020, un’ulteriore indagine per capire se fosse stato possibile salvare un ulteriore numero di alberi. Da quest’ultima analisi è emerso che altri sei olmi sono malati e pericolanti, e rappresentano un pericolo per chiunque si trovi a sostare nel parco.
Il progetto prevede dunque l’abbattimento di 14 alberature pericolose in totale, che verranno sostituite con altrettante alberature sane, con un intervento dal valore di 21mila euro. Ulteriori 13 esemplari in classe C e D ed otto esemplari in classe D saranno invece sottoposti a controlli durante le opere di riqualificazione in modo da valutare nell’immediatezza lo stato di salute delle piante”.
“Un altro grandioso risultato per la nostra Amministrazione che riesce a dare dignità ad una zona storica della nostra città – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Megale -. La promessa è finalmente diventata realtà e Grosseto avrà a disposizione un ulteriore polmone verde, di importanza vitale, soprattutto in una zona densamente urbanizzata come quella di via della Pace.
Il progetto intende infatti ridefinire lo spazio pubblico attualmente in stato di degrado sul quale si affaccia il Sacro cuore, l’edificio più imponente della città di immenso valore artistico-architettonico, tenendo conto dell’ambiente circostante e delle sue caratteristiche naturali: per questo abbiamo compiuto numerose verifiche sullo stato degli Olmi presenti nella piazza, con lo scopo di salvaguardare quanti più alberi possibili. Come Comune abbiamo il dovere civico e morale di mettere al primo posto la sicurezza dei cittadini, ma abbiamo altrettanto a cuore le aree verdi della nostra città.
A questo proposito – concludono -vogliamo ricordare che gli olmi che saremo costretti ad abbattere verranno sostituiti con altrettanti tigli, sani, che potranno garantire alla città aria pulita e zone ombreggiate”.