GROSSETO – “Stiamo vivendo tutti una fase straordinaria in cui il trasporto pubblico è al centro dell’attenzione mediatica con critiche e punti di vista, spesso discordanti, espressi da una platea sempre più ampia di soggetti. Al di là del dibattito sulle percentuali, in questa fase, in cui sono prioritari senso di responsabilità e spirito di collaborazione, mi preme sottolineare il comportamento professionale che, come azienda, abbiamo trovato, fin dall’inizio di questa emergenza da Covid-19, nelle sigle sindacali che rappresentano i nostri lavoratori, con le quali è stato possibile collaborare e confrontarsi per giungere ad intese mirate alla salvaguardia prioritaria della sicurezza nello svolgimento del lavoro”.
Il presidente di Tiemme, Massimiliano Dindalini, interviene sul dibattito attorno all’organizzazione del trasporto pubblico locale, sottolineando anche il ruolo imprescindibile che quotidianamente gli addetti del servizio di tpl sono chiamati a svolgere.
“Desidero ringraziare ognuno di loro – prosegue Dindalini – per la disponibilità ed il sacrificio assunti nello svolgere un ruolo delicato quanto strategico, che assicura il diritto quotidiano alla mobilità delle persone. Il coordinamento che l’azienda ha trovato con le organizzazioni sindacali ha permesso, da febbraio ad oggi, di condividere decisioni importanti all’interno del Comitato della Gestione Covid, organo paritetico che oltre ai rappresentanti aziendali di funzioni organizzative e gestionali coinvolge tutti i rappresentanti delle sigle sindacali. Il Comitato si è periodicamente attivato per confrontarsi in base ai vari aggiornamenti e condividere iniziative all’insegna del dialogo proficuo, pur nella discontinuità di un momento in cui le misure da adottare vengono spesso cambiate repentinamente. Sono convinto quindi che, pur nel monitoraggio della situazione che porterà a nuove disposizioni da parte degli Enti competenti, il contributo quotidiano dei nostri lavoratori continuerà ad essere dettato dalla responsabilità”.
“Altrettanto mi auspico – conclude Dindalini – che il dibattito di questa fase, nel quale finalmente si comincia a ragionare sulla necessità di riprogrammare i tempi della città rispetto alle abitudini avute finora, valorizzi le esperienze fatte in questi mesi. Noi come azienda attendiamo eventuali indirizzi da parte degli enti regolatori, Provincia e Regione, e introdurremo solo le modifiche al servizio che saranno definite da questi Enti”.