GROSSETO – “Sono 15 milioni di euro le risorse che potrebbero arrivare dal Governo per la riqualificazione della nostra città e delle sue frazioni. E’ di questi giorni la firma del decreto del Ministero delle Infrastrutture che ha dato il via libera all’erogazione dei primi 853 milioni di euro per quello che è stato denominato il ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’. Un progetto ambizioso e di straordinaria importanza, capace di migliorare la qualità della vita di tutti noi e dare impulso all’economia locale”.
A scriverlo, in una nota, il capogruppo della Lista Mascagni sindaco Carlo De Martis.
“Per partecipare i comuni dovranno presentare fino a tre proposte – prosegue -, ma il tempo stringe, perché la scadenza è fra soli 120 giorni e non vorremmo che si ripetesse la storia dello scorso anno, quando il Comune di Grosseto si candidò colpevolmente troppo tardi per le risorse del Fondo per l’innovazione sociale.
Per questo ho presentato una mozione volta a sollecitare il sindaco affinché non solo si proceda concretamente e speditamente alla elaborazione dei progetti, ma si promuova al tempo stesso un percorso partecipativo che coinvolga la comunità nella definizione delle proposte, valutando anche il ricorso a strumenti di finanza a impatto a sociale.
Il ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’ è finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico ed a incrementare la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici. Senza consumo di nuovo suolo, in un’ottica di sostenibilità e miglioramento della coesione sociale, secondo il modello urbano della Smart city, la città intelligente, inclusiva e sostenibile.
Potrebbe beneficiarne l’edilizia sociale, da troppo tempo ferma al palo. Potrebbero beneficiarne le frazioni, rimaste completamente fuori dai radar di questa amministrazione. Potrebbero beneficiarne interi quartieri a rischio desertificazione a causa di politiche urbanistiche sulle quali Antonfrancesco Vivarelli Colonna e la sua maggioranza stanno spingendo – un ulteriore sviluppo della città verso il “verso il mare e verso il Parco”, come è stato affermato, anziché la rigenerazione del tessuto urbano esistente – a dispetto della stagnazione demografica che affligge la nostra città. Potrebbe beneficiarne il settore dell’edilizia, con tutto il suo indotto, così come il commercio di vicinato, che trarrebbe grande giovamento dalla riqualificazione di aree che oggi si stanno svuotando.
E potrebbe beneficiarne anche il centro storico, perché il bando del Governo si rivolge sia alle periferie in senso stretto, sia a quelle che magari non lo sono quanto ad ubicazione ma soffrono di condizioni di disagio abitativo e socio-economico, descrizione che purtroppo ben si attaglia al ‘salotto buono’ della nostra città, come ben sottolineato anche da Massimiliano Frascino, sulle pagine del Giunco.net, nell’ultima edizione della sua rubrica #tiromancino.
leggi anche
Tra l’altro il decreto contiene un focus su interventi di rifunzionalizzazione di immobili “non utilizzati, dismessi e degradati” in cui, solo per fare un esempio, potrebbe rientrare il recupero del Marraccini una volta acquisito al patrimonio pubblico. Un progetto di grande importanza e complessità, promesso ma poi ufficialmente abbandonato da Vivarelli Colonna lo scorso 27 luglio, quando respinse la mozione con la quale il sottoscritto aveva proposto di avviare un processo partecipativo per la rigenerazione dell’ex cinema.
Questo bando è un treno che non possiamo permetterci di perdere – conclude De Martis -, per il quale dovremo lavorare senza distinzioni tra schieramenti politici e con il coinvolgimento dei cittadini, perché da qui passa il futuro della nostra comunità”.