FOLLONICA – Si è conclusa la “strana” stagione velica 2020 della LNI Follonica: iniziata a febbraio con la Coppa Carnevale di Laser e il raduno RS Feva, interrotta per la pandemia, ripresa a fine luglio e concentrata fino al 4 ottobre con tre campionati italiani: Optimist a squadre, Classi Olimpiche e 420 Femminili, a cui si aggiungono due regate nazionali Contender e 420, senza tralasciare il consueto campionato sociale e il tradizionale Palio velico.
Qualche numero da Bruno Tamburini, presidente della locale Sezione della Lega Navale Italiana: “Parlando dell’attività velica complessivamente sono partite alle nostre regate circa 530 imbarcazioni con circa 800 atleti. Al Campionato Classi Olimpiche erano presenti delegazioni di 19 nazioni oltre ovviamente l’Italia con almeno 15-20 atleti olimpici. Molti di essi insieme ai loro allenatori si sono trattenuti in città prima e dopo le date ufficiali per allenamenti, stage e raduni vari. Aggiungendo dirigenti nazionali, tecnici, ufficiali di regata della Federazione Vela, stimiamo complessivamente almeno 5000 presenze che hanno gravitato intorno al golfo. In un anno così difficile pensiamo che l’indotto non sia stato male e che l’immagine di Follonica ne sia uscita in qualche modo rafforzata”.
“Il livello qualitativo delle manifestazioni, sia agonistico che organizzativo è molto buono – ha continuato Tamburini – del livello degli atleti si è già detto. Per esempio il podio dei Laser al CICO potrebbe anche essere quello di Tokio del prossimo anno, ma complessivamente anche il livello degli italiani è stato molto alto; per l’organizzazione basta dire che ci sono state proposte regate molto interessanti già per il prossimo anno e per quelli successivi, sia italiane che europee, vedremo cosa fare. La nostra è un’associazione che si basa quasi esclusivamente sul volontariato e al momento le nostre forze sono un po’, come dire, stremate”.
Per quanto riguarda il supporto del sistema città alle sue manifestazioni, a livello istituzionale il team follonichese risponde: “Abbiamo un po’ patito l’assenza di una giunta pur con tutto l’impegno e la collaborazione della struttura Commissariale. A livello dei privati, associazioni di categoria e simili, a titolo personale abbiamo assistito a un buon riscontro, a titolo di associazioni, tuttavia la risposta è stata un po’ carente, ma questo è problema di lungo corso che vedremo di affrontare con l’Amministrazione comunale che si è appena insediata. Sicuramente tali canali andranno rinforzati nel prossimo futuro, al fine di permetterci di continuare ad organizzare importanti manifestazioni. Come detto il nostro è un circolo che si basa sul volontariato e ritmi del genere non sono sostenibili se non iniziamo ad avere maggiore riscontro a livello istituzionale e imprenditoriale, ripensando anche alla nostra organizzazione interna. Sono sicuro che creare sinergia fra la nostra associazione e le varie realtà della città non possa che andare a beneficio dell’economia locale”.
Riguardo il posizionamento di un pontile galleggiante, Tamburini ha detto: “Nel 2019 abbiamo comprato un’imbarcazione per disabili, per avviare un progetto sportivo basato sull’inclusione. Questo progetto non poteva essere completo senza un adeguato accesso alla barca da parte degli atleti diversamente abili quindi quest’anno abbiamo installato un pontile, che per altro può essere utile per emergenze e usi istituzionali, al fine di facilitare l’accesso alle imbarcazioni. Il costo finale si aggira intorno ai 20.000 euro, a cui se ne dovranno aggiungere altri 6-8.000 per l’installazione di una rampa, delle passerelle sulla spiaggia e di una gruetta. Dobbiamo sicuramente ringraziare il comune e il consiglio che ha votato all’unanimità la concessione di 15.000 euro per la buona riuscita del progetto, al momento, le spese sono state coperte interamente dalla LNI. Fa molto piacere che progetti come questo vengano sostenuti a livello istituzionale, non sottovalutando quindi l’importanza del diritto allo sport e all’inclusione”.
Problemi anche per le attività subacquee per la LNI Follonica, che ha trascorsi storici col proprio circolo sub. “Abbiamo dovuto annullare alcuni eventi agonistici importanti – ha concluso il presidente – abbiamo però continuato riaprendo le visite ai nostri acquari nella sede di via Zara e il 24 ottobre speriamo di poter riproporre l’ormai consueta giornata di pulizia del mare in collaborazione con il CN Calaviolina e che anche quest’anno, come negli anni scorsi, avrà il contributo delle Amministrazioni appunto di Scarlino e Follonica. Piano piano anche qui cerchiamo di riprendere tutte le nostre attività”.
È quindi positivo il saldo della stagione agonistica velistica follonichese e delle varie attività marittime promosse e organizzate dalla sezione locale della LNI, saldo che vede sicuramente aumentato il suo valore dal contesto pandemico in cui è maturato e che lascia ben sperare per la sopravvivenza e il futuro dell’associazionismo sportivo collegato al mare locale.