GIUNCARICO – Parte da Giuncarico la rivolta contro l’obbligo alle bottigliette di plastica usa e getta in classe. I genitori hanno infatti promosso una raccolta di firme contro le decisione della preside di vietare le borracce per portare l’acqua a scuola.
La scuola ha disposto che i bambini debbano andare a scuola con bottiglie di plastica monouso, che a fine giornata scolastica devono essere svuotate, accartocciate e gettate, e portate nuove il giorno dopo. Questo, secondo la scuola, per la sicurezza legata al Covid.
Una scelta che da subito ha creato malcontento tra i genitori, intanto per la spesa che questo comporta, oltre allo spreco e all’aggravio per l’ambiente, dopo anni in cui si cerca di andare verso la riduzione dei rifiuti e della plastica.
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L’indignazione è poi cresciuta quando i genitori hanno scoperto che questa decisione non è una disposizione di Asl o Regione, ma anzi, l’istituto comprensivo di Gavorrano è probabilmente l’unico che ha fatto questa scelta in tutta la provincia di Grosseto.
«Abbiamo scritto alla scuola e alla preside Assunta Astorino – raccontano i genitori – spiegando il perché rifiutiamo questa decisione. Questa regola è in forte contrasto con lo sforzo di educazione ambientale che famiglie e scuola hanno portato avanti».
I genitori si sono rivolti anche all’Asl che ha confermato non esserci nessuna disposizione in tal senso. Dopodiché hanno interpellato la Regione, che ha inviato la documentazione e la delibera in cui si prevede espressamente l’uso di borracce: «Relativamente alla distribuzione di acqua, i bicchieri possono essere riempiti di volta in volta dall’operatore addetto alla distribuzione, oppure può essere utilizzata una borraccia o una bottiglietta da 500 ml per ogni utente – si legge nelle “indicazioni operative” della Regione -. E’ consentito portare il necessario per il momento della merenda purché l’alimento, la bevanda e il contenitore siano sempre facilmente identificabili come appartenenti al singolo bambino/alunno».
«Ma non è bastato» per questo è scattata la raccolta di firme «Manderemo i ragazzi a scuola con le borracce, come abbiamo sempre fatto. E comunque ogni famiglia sceglierà liberamente e autonomamente se usare la borraccia o la bottiglia usa e getta». I genitori hanno anche richiesto, nella raccolta firme, un incontro con la preside.