GROSSETO – «Era trattenuta contro la propria volontà» l’avvocato della famiglia di Elena, Alessandro Risaliti, non vuole parlare di quanto avvenuto «Ci sono indagini in corso». Queste sono le uniche parole che ci ha detto oltre ai ringraziamenti della famiglia Nemteanu, «alla Polizia e alla Procura della Repubblica di Grosseto nelle persone della dottoressa Maria Navarro e del dottor Salvatore Ferraro».
«La liberazione è avvenuta grazie alla collaborazione tra famiglia e forze di polizia». Proprio Risaliti, nei giorni scorsi aveva presentato alla Procura una denuncia per rapimento.
Sembra che quando la Polizia ha fatto irruzione nell’appartamento dove si trovava la ragazza, con lei ci fossero due persone, due stranieri. Gente che la ragazza non frequentava e che la stavano trattenendo, appunto, contro la sua volontà. Se così fosse si potrebbe ravvisare l’ipotesi di sequestro di persona nei confronti della minorenne.
Ancora tanti i punti da chiarire: perché sia stata scelta la ragazza, ma anche come siano riusciti a nasconderla in un appartamento in piena città, anzi, alle porte del centro storico, in via Saturnia, senza che nessuno si accorgesse di nulla, per ben due mesi.