FOLLONICA – «Il sindaco ha mentito: ora torni in Consiglio, chieda scusa e tolga il disturbo». Simone Turini, capogruppo del Pdl, non usa mezzi termini e insieme agli altri rappresentanti del gruppo consiliare di minoranza chiede le dimissioni di Eleonora Baldi sul “caso” dell’informativa che la Procura della Repubblica ha inviato al comune di Follonica.
Con il documento della Procura in mano (protocollato il 27 agosto scorso,ndr), Turini ha spiegato come fosse chiaro ed evidente leggere della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal sostituto procuratore Stefano Pizza in data 2 agosto. «Non ci possono essere stati dubbi interpretativi su quella comunicazione» ha detto Turini che subito dopo ha letto le prime parole contenute nel documento acquisito dai consiglieri di minoranza. «Così inizia il documento – ha detto Turini – “Si comunica ai sensi dell’articolo 129 disposizioni attuative del codice di procedura penale, ed in relazione ai dipendenti di codesta amministrazione, che in data 2/08/2012 è stato richiesto il rinvio a giudizio”» per il sindaco Baldi, l’assessore Francesca Stella e per le altre persone coinvolte nelle inchiesta della magistratura.
«Questo atto – ha detto Turini – smentisce dunque il sindaco e per questo pretendiamo che chieda scusa ufficialmente e formalmente alla città, a noi come consiglieri di minoranza, ma anche ai rappresentanti della maggioranza. In questo senso noi come gruppo del Pdl abbiamo compiuto due atti ufficiali: abbiamo consegnato il documento al capogruppo del Pd Francesca De Luca e presentato la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario».
Un’assemblea, quella richiesta dal Pdl, dove al Presidente del Consiglio Lanfranco Stefanelli «chiediamo – ha detto Turini – di stigmatizzare il comportamento del sindaco» e al primo cittadino di rassegnare le dimissioni subito dopo le sue scuse.
Una vicenda sulla quale il Pdl ha voluto mandare un messaggio anche alla maggioranza e ai suoi rappresentanti, compresi il vicesindaco Andrea Benini e l’assessore Barbara Pinzuti in qualità anche di segretaria provinciale del Pd. «Da oggi – ha detto Turini – non ci potranno più essere comportamenti di complicità su questa vicenda o avremo per tutti lo stesso giudizio che abbiamo nei confronti del sindaco».