FOLLONICA – Successo per il convegno “Agricoltura innovativa ed ecosostenibile” che si è svolto nella sala Leopoldina nella giornata di domenica.
All’evento, organizzato dal Club Soroptimist International Follonica – Colline Metallifere, con il patrocinio del Comune di Follonica, hanno partecipato Roberta Ascrizzi, chimica e ricercatrice dell’università di Pisa; Domenico Marletta, dell’azienda Microgreens six, e Luigi Galimberti, fondatore dell’azienda Sfera.
«Oggi siamo chiamati a rispondere a sfide gravi e urgenti – afferma Eleonora Di Buduo, presidente del club Soroprimist follonichese -. Con l’incremento demografico, i cambiamenti climatici e i patogeni da cui difendersi, risulta fondamentale rendere sempre più sostenibile il processo produttivo, senza aumentare l’utilizzo di suolo, di acqua, di risorse ambientali e la pressione sull’ambiente. Tutto ciò può avvenire solo tramite l’innovazione di un’agricoltura ecosostenibile».
I partecipanti del convegno si sono concentrati principalmente su tre diversi tipi di agricoltura differenziata come spunto trainante per sviluppare nuove progettualità: “L’orto di Nemo”, quindi coltivazioni in biosfere sotto il livello del mare; coltivazioni idroponiche in serra senza l’utilizzo di terra e con l’ausilio di poca acqua e nessun pesticida e infine i “Microgreens”, la coltivazione di micro-ortaggi su substrati diversi dal terreno applicando la “vertical farm”, ottimizzando spazi e riducendo acqua e senza l’uso di pesticidi.
«Ampliare la cultura su queste nuove e indispensabili prospettive agricole -sottolinea la presidente del Soroptimist, è la chiave giusta per la salvaguardia del nostro pianeta, compreso il prototipo affascinante e utile del Lampadario vivente, un composto di foglie di vetro arricchite da alghe, che assorbono Co2 e liberano ossigeno. Andare oltre – conclude – e avere una visione futuristica, ecosostenibile e innovativa è fondamentale per la nostra rinascita».
Fotogallery a cura di Giorgio Paggetti.