GROSSETO – “Caro Massimiliano, non posso che concordare con te sul valore della cultura e sulla capacità attrattiva che può avere un evento culturale di livello sul turismo e sull’economia di una città”.
A scriverlo, in una lettera in risposta al Tiromancino di ieri di Massimiliano Frascino, Lorenzo Santoni, presidente di Hexagon Film Festival.
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“Spesso la cultura non è al primo posto nell’agenda politica – prosegue Santoni – e tante amministrazioni non comprendono il vantaggio di un investimento in progetti artistici per la popolazione.
Anche manifestazioni del passato, che hanno richiamato a Grosseto un buon numero di spettatori, non si possono definire festival internazionali. Pure la Città visibile, come hai detto tu stesso, e la Settimana della bellezza (aggiungo io) sono ottime iniziative, ma non sostenute adeguatamente per uscire fuori dal contesto locale.
Non è vero, però, che a settembre non ci sia nient’altro che possa, col tempo, affermarsi come i festival da te citati e ripresi dall’allegato Robinson de La Repubblica, che rimane, comunque, uno dei quotidiani di maggior rilievo, ma pur sempre una voce tra le tante.
Dopo aver intrapreso un percorso universitario conclusosi con due lauree con lode in ambito artistico e cinematografico, ed aver partecipato con successo a molti festival nazionali e internazionali con i miei film brevi, ho deciso di mettermi alla prova come direttore artistico con un festival internazionale di cortometraggi. L’anno scorso Hexagon Film Festival ha fatto il suo debutto a Grosseto, portando nella nostra città 36 opere di livello assoluto nel genere (selezionate tra oltre 500 candidati), provenienti da 13 paesi dei cinque continenti, diffondendovi il nome della Maremma non per le bellezze naturali ma per un evento culturale.
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Un festival che può annoverare nella sua offerta culturale Corti in vetrina, modalità di fruizione cinematografica e competizione artistica innovativa e mai realizzata prima, rimasta tutt’ora unica: dieci cortometraggi (riprodotti in loop per tre giorni) su dieci schermi in altrettante vetrine di esercizi commerciali del centro storico, con votazione popolare mediante app su cellulare.
La programmazione è proseguita nel più classico dei modi, ovvero in una sala cinematografica con due giorni di proiezioni degli altri 26 film brevi, divise in 3 categorie (tema libero, animazione e tema disabilità).
La serata finale, aperta dalla performance audiovisiva della contrabbassista Caterina Palazzi e il video-artista Kanaka, che univa musica e immagini create sull’ispirazione del momento, in cui i due media si influenzavano a vicenda, ha messo in scena la premiazione di otto autori internazionali, che sono intervenuti da tutto il mondo.
Anche quest’anno, nonostante le restrizioni imposte dal Covid-19 che ha costretto molte manifestazioni a cancellare o modificare il loro programma, Corti in vetrina si è svolta regolarmente nei giovedì, venerdì e sabato appena trascorsi, raccogliendo consenso e affluenza maggiore, pur nello stretto rispetto della normativa vigente.
Hexagon Film Festival proseguirà il 24 e 25 prossimi con le serate di proiezioni nell’aula magna del Polo universitario e si concluderà il 26 settembre al Teatro degli Industri con l’esibizione del duo Apotropia, inserito da Piero Deggiovanni tra i migliori video-artisti italiani degli ultimi dieci anni. La serata sarà condotta dall’attore comico e autore Carmine Del Grosso e dalla giornalista Marion Venturini, con ospiti i registi finalisti. Tra i numerosi e graditi messaggi di supporto ricevuti per la nostra iniziativa, cito su tutti quello del noto showman Alessandro Greco.
Hexagon Film Festival è quindi un evento aperto ai talenti del cinema breve di tutto il mondo, innovativo, interattivo, che coniuga la cultura con il tessuto produttivo cittadino, e che intende crescere con le potenzialità per farlo. Forse potrai considerarle esagerazioni autoreferenziali, per questo sei il benvenuto alle proiezioni e alla serata finale, dove potrai renderti conto di persona della qualità del lavoro svolto finora e del valore della manifestazione.
Tra l’altro, visto che hai tirato in ballo il nostro illustre concittadino Luciano Bianciardi, che dici dimenticato alle soglie del centenario dalla sua nascita, mi permetto di farti notare che la locandina ufficiale dell’edizione in corso di Hexagon Film Festival ha come protagonista proprio il grande scrittore grossetano ed è stata realizzata da Ozmo, forse il più importante street artist italiano, che ha recentemente realizzato il murale dedicato a Willy Monteiro a Paliano (Frosinone).
Ti ringrazio per aver sottolineato la necessità di un cambio di marcia – conclude Santoni – e ti aspetto a braccia aperte alle prossime giornate del festival”.