GROSSETO – “Se per il balneari di Grosseto lo spettro della direttiva Bolkestein è stato scongiurato non è certo merito dell’assessore Riccardo Megale e del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna come sostiene oggi l’ex ministro leghista Centinaio”.
Sono queste le parole del responsabile turismo della segreteria provinciale del Partito Democratico Davide Bartolini a seguito delle dichiarazioni rilasciate oggi dall’ex ministro della Lega Gianmarco Centinaio intervenuto a Marina di Grosseto.
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“Voglio ricordare – prosegue – che il Comune di Grosseto non è stato il primo, ma ha esteso le concessioni demaniali marittime del settore balneare solo dopo altri comuni come Castiglione della Pescaia che avevano applicato la norma molto tempo prima.
L’ex ministro leghista evidentemente non è stato informato bene perché il Comune di Grosseto ha applicato la norma solo ai primi di maggio quando la stessa legge dell’ex ministro Centinaio risale al marzo 2018 e le linee guida regionali del marzo 2019.
Anche in questo caso l’applicazione di una normativa che doveva essere cosa dovuta è stata sbandierata come “eccezionale”. Ma non solo, oggi il Comune si prende anche il merito di essere stato il primo quando invece è arrivato tra gli ultimi, settore ritardatari e distratti. A Centinaio non lo hanno detto ma questo episodio di pura propaganda nasconde la verità di un’Amministrazione Comunale che ha sempre manifestato il disinteresse cronico per un settore vitale per il nostro turismo ma non perde l’occasione di attaccarsi medagliette sul petto.
Se i balneari di Marina e Principina e di tutta la Maremma sono riusciti a portare in fondo la stagione – conclude l’esponente dem – è anche grazie alla Regione Toscana che ha coordinato al meglio non solo la fase di ripartenza dopo l’emergenza coronavirus, ma è riuscita a dare risposte certe e in tempi adeguati all’organizzazione degli stabilimenti balneari”.