GROSSETO – «La democrazia, per essere piena e compiuta, ha bisogno dei cittadini. Oggi, nonostante questa evidenza, la macchina pubblica sembra maggiormente concentrata sul creare ostacoli anziché pensare a rimuoverli».
A parlare Daniela Castiglione, candidata per il Movimento 5 stelle al Consiglio regionale della Toscana nel collegio elettorale di Grosseto.
«La Toscana possiede una delle leggi sulla partecipazione tra le più all’avanguardia del Paese – spiega –. Purtroppo però negli ultimi anni l’attuale presidente del Consiglio regionale, oggi candidato renziano alla presidenza della Regione Toscana, sembra aver deciso di paralizzare l’Autorità competente attraverso una sensibile riduzione della dotazione finanziaria, essenziale per organizzare e promuovere dibattiti pubblici e percorsi partecipativi. Si tratta di una ferita grave che lacera il tessuto civico, e noi intendiamo ripristinare questo strumento di democrazia dal basso dotandolo di un’autonomia finanziaria, certa e adeguata.
Una politica, sicuramente di buoni propositi ma dagli scarsi effetti pratici, che invece di dare risposte concrete finisce quindi per ingolfare la macchina amministrativa e limitare le scelte dei cittadini.
Parallelamente a questa primaria azione di ripristino, una volta eletto il nuovo Consiglio Regionale, il Movimento 5 stelle proseguirà con l’inserimento di un vincolo per le pubbliche amministrazioni impegnandole ad un confronto con i cittadini, mediante percorsi partecipativi e consultazioni, per quelle opere che abbiano un rilevante impatto economico ed ambientale sul territorio.
Al momento in Toscana, come se la carente applicazione della legge regionale 46 del 2013 non bastasse, risulta inoltre completamente assente un piano di medio e lungo termine per la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
I database comunali non riescono a dialogare tra loro e, soprattutto nei comuni più piccoli e periferici, non sono a disposizione le risorse e la formazione specifica per attivare i servizi digitali necessari a semplificare la vita dei cittadini.
La moltiplicazione delle code agli sportelli e gli appuntamenti a data da definirsi ne sono la diretta e più evidente conseguenza. Noi intendiamo costituire un’anagrafe regionale e mettere in comunicazione i principali database delle amministrazioni locali.
Intendiamo dotare i Comuni di soluzioni smart attraverso applicazioni civiche, semplici e gratuite, con cui condurli verso una nuova stagione di servizi digitali.
E’ chiaro, in un periodo già fortemente limitato dagli effetti sanitari legati all’emergenza da Covid-19, quanto sia indispensabile ripensare il rapporto con il territorio, con le persone, le attività economiche e produttive. L’ascolto e l’apertura al contributo costruttivo di tutte le parti è dunque un’esigenza ineludibile.
Da alcuni anni, senza scomodare in tempi recenti il coronavirus – conclude Daniela Castiglione – le istituzioni sono diventate un luogo fisicamente quasi inaccessibile. In assenza di una vera partecipazione dei cittadini alla macchina pubblica non è possibile ricostruire una comunità forte e coesa. E’ necessario ribaltare il paradigma e cambiare passo. Oggi lo faremo in Regione, domani in Città ed in Provincia».